Chissà se anche stavolta Tarzan ce l’avrà fatta ad arrivare per primo al banco di Trony per portarsi a casa un’Iphone4 a metà pezzo o una Xbox sottocosto. Tre anni fa, all’inaugurazione del megastore a via Alimena sulla Casilina, la gente arrivò a staccare i vetri e a scavalcare pur di entrare e Tarzan venne filmato. File, spintoni, urla. Una scena che si è ripetuta stamattina, nella piccola Ponte Milvio, un po’ come portare la Formula Uno dentro un presepe. Vetri infranti, attacchi di panico. Una ragazza ha raccontato: «Una cosa mai vista: c’é gente che si è picchiata per la fila». E fuori il traffico paralizzato.
Nuova apertura di un negozio della stessa catena e si scatena l’inferno. Altro che lucchetti. Se il ponte assediato dalla trovata di Moccia regge il peso dell’amore tre metri sopra il cielo, il traffico di Roma nord è completamente andato in tilt. Sconti da 150 euro fino a 300, iPhone4 compreso, oltre a macchine fotografiche, consolle, televisori, lavatrici. Sconti da non scherzare. Il tempo è denaro. Chi non ha soldi, abbia almeno il tempo. Ma quanto costa il tempo? Il giorno dopo l’atteso nubifragio moltissimi romani erano in fila già dalla notte per le offerte di Trony. All’apertura c’erano ottomila persone. Neanche Fabio Volo attira così tanta gente. In mezz’ora sono andati a ruba tutti i pezzi in offerta. Ma quei trenta minuti per pochi fortunati, una media di cento, è costata troppo. Tra gli acquirenti molti giovani stranieri, in particolare cinesi e indiani.
Il sindaco Alemanno ha commentato: «Ottomila persone sono davvero un numero imprevedibile. Abbiamo schierato 250 vigili e stiamo cercando di controllare la situazione» per poi aggiungere che «un negozio di questo genere dovrebbe essere collocato in un’area più periferica e non in un posto così centrale». Ma anche in periferia le cose non erano andate meglio, tre anni fa. Alemanno era già sindaco. E Roma ormai ha l’alibi di essere così grande che se in tilt va la Casilina, l’altra metà della capitale lo ignora perfettamente. E viceversa. Dentro il delirio di Trony ci sono finiti tutti, anche chi non voleva comprare nulla e doveva andare a lavorare. Un cittadino ha denunciato la catena commerciale per danni perché non è riuscito ad assistere alla laurea della moglie.
In tre ore sono uscite 30 agenzie. E continuano a uscire. Dopo i black bloc e le piogge, anche un iPhone può far male ad Alemanno. Per il consigliere Athos De Luca, membro della Commissione viabilità, «è incredibile, oramai a Roma anche l’apertura di un centro commerciale provoca il caos più totale. Dopo le recenti piogge, che hanno ridotto la città in ginocchio, i romani devono soccombere anche per l’inaugurazione di un centro commerciale a Ponte Milvio, con mezza città assediata dal traffico, servizi pubblici bloccati e centinaia di vigili urbani impegnati sulle strade a cercare di risolvere l’irrisolvibile. Chi pagherà tutto questo?» De Luca lancia la provocazione: c’è da chiederà il rimborso per calamità naturale anche in una situazione simile?
Intanto il presidente del Codacons ha detto che chi ha autorizzato l’apertura odierna del punto vendita sarà chiamato dal Codacons a risarcire gli utenti, così come la stessa catena commerciale. «Chiediamo a Trony di indennizzare i cittadini danneggiati fornendo loro bonus da 100 euro da spendere all’interno del punto vendita». Ponte Milvio reggerà di nuovo l’urto dei settemilanovecento delusi di oggi? Ma in fondo i clienti hanno sempre ragione, i cittadini un po’ meno.
Questa mattina a Ponte Milvio (RomaNord.tv)