Ecco il governo Monti, nome per nome

Ecco il governo Monti, nome per nome

Presidente del Consiglio dei ministri – Mario Monti

Nato a Varese, 68 anni, presidente della Bocconi dal 1994, è stato commissario europeo per dieci anni fino al 2004. Durante il suo primo mandato europeo, riceve le deleghe al Mercato Interno, Servizi Finanziari e Integrazione Finanziaria, Fiscalità ed Unione Doganale. Cinque anni dopo riceve la delega alla Concorrenza. Dal 9 novembre 2011 è nominato senatore a vita. Nel giorno del conferimento dell’incarico, aveva detto: «I nostri sforzi saranno indirizzati a risanare la situazione finanziaria, a riprendere il cammino della crescita in un quadro di accresciuta attenzione all’equità sociale. Lo dobbiamo ai nostri figli, dobbiamo dare loro un futuro concreto di dignità e di speranza». Parlando a consultazioni iniziate, aveva parlato dell’eventuale partecipazione di politici al suo governo, l’aveva definita: «Una condizione non indispensabile». Al contrario, dei partiti aveva detto: «Un convinto appoggio da parte loro su ispirazione, caratteristiche e valori e sulla prospettiva operativa del governo mi sembra invece indispensabile». È international advisor di Goldman Sachs e membro dell’International advisory board della Coca-Cola Company.

 https://www.youtube.com/embed/I6eeLpQJiI0/?rel=0&enablejsapi=1&autoplay=0&hl=it-IT 

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio – Antonio Catricalà

Nato a Catanzaro nel 1952, allievo di Federico Caffè, è presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Professore a contratto di diritto dei consumatori presso la Luiss Guido Carli di Roma. In passato ha collaborato con l’ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato Capo di Gabinetto e consigliere giuridico nei Ministeri. Prima di arrivare all’Agcm, è stato segretario generale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e segretario generale della Presidenza del consiglio dei ministri.

Ministro dell’Economia (interim a Mario Monti) 

Il presidente del Consiglio sarà anche ministro del Economia ad interim.

Ministro degli Esteri – Giulio Terzi di Sant’Agata

Bergamasco, classe 1946, Giulio Terzi di Sant’Agata è l’attuale ambasciatore italiano negli Usa. In passato ha lavorato per il ministero degli Affari Esteri a Parigi e in Canada, poi si è spostato a Bruxelles dove ha ricoperto la carica di consigliere politico presso la rappresentanza d’Italia alla Nato. Negli anni ’90 si è trasferito alla sede di New York delle Nazioni Unite, dove ha operato come ministro e vice rappresentante permanente per l’Italia. È stato ambasciatore italiano in Israele tra il 2002 e il 2003. Dal 2009 è diventato ambasciatore italiano a Washington.

Ministro dell’Interno – Anna Maria Cancellieri

Nata a Roma 68 anni fa, è stata prefetto a Vicenza, Bergamo, Parma, Genova e commissario prima di Bologna dopo le dimissioni del sindaco Flavio Delbono e di Parma poi, dopo le dimissioni del sindaco Pietro Vignali. 67 anni, romana, il suo è un curriculum di tutto rispetto. Appena maggiorenne inizia a lavorare alla presidenza del Consiglio, poi si laurea in Scienze politiche a Roma e nel ’72, a Milano, inizia la carriera apicale al ministero dell’Interno. Nel 1993 è nominata prefetto. Da qui in poi, una sfilza di impegni al servizio dello Stato.

Ministro della Giustizia – Paola Severino

Napoletana, 63 anni, avvocato penalista e vice rettore dell’Università Luiss Guido Carli. In passato è stata vicina alla nomina alla vicepresidenza del Consiglio superiore della magistratura. Ha lavorato con Giovanni Maria Flick, che poi sarebbe diventato ministro della Giustizia nel governo Prodi, che ha difeso nel processo Cirio. Ha difeso anche Giovanni Acampora, legale Fininvest poi coinvolto nel processo Imi-Sir. Sull’evasione fiscale, in occasione dell’ultima manovra, aveva dichiarato a Il Messaggero: «La lotta all’evasione deve essere capillare, ad ampio raggio», coinvolgendo tutti «non solo una determinata fascia di contribuenti». E ancora: «Nessuno vuole difendere i grandi evasori ma sappiamo tuttavia quanto siano diffusi i comportamenti illeciti che sottraggono risorse allo Stato: le leggi ci sono e sono fin troppe, basta applicarle con determinazione».

Ministro della Difesa – Giampaolo Di Paola

Nato a Torre Annunziata, 67 anni, ammiraglio, presidente del comitato militare della Nato dal 2008, anno in cui ha lasciato dopo quattro anni la carica di capo di Stato maggiore della Difesa. Sempre nel 2008, in un’intervista, si era definito così: «Una persona che fondamentalmente crede nell’importanza e nelle capacità delle nostre Forze armate come strumento al servizio degli italiani». L’Italia, diceva l’ammiraglio, «non si può permettere di non avere le Forze armate e di usare questo strumento in funzione delle scelte della sua politica e del suo ruolo internazionale».

Ministro del Welfare – Elsa Fornero

Sessantatre anni, nata a San Carlo Canavese in provincia di Torino, professore ordinario di Economia all’Università di Torino e coordinatore scientifico del Cerp, Center for research on pension and welfare policies, uno dei maggiori centri studio dello stato sociale. Ha 63 anni. Leggi la nostra intervista a Elsa Fornero. In un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore nell’agosto 2011, aveva scritto, a proposito della riforma delle pensioni: «Che l’intervento sulle pensioni sia anche un’opportunità per il paese (oltre che una misura di risanamento dei conti pubblici) dipende proprio dalla natura della crisi attuale. Crisi come questa non si risolvono rigirando le solite frittate (un po’ di restrizione qua, un taglio là), bensì introducendo nuovi meccanismi, ossia innovando, se non altro nel metodo, le soluzioni date ai vari problemi».

Ministro dell’Istruzione e Università – Francesco Profumo

Ligure di Savona, 58 anni, è rettore da sei anni al Politecnico di Torino (scadenza del mandato prevista nel 2013), dal 13 agosto scorso è anche presidente del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche. Dal 1978 al 1984, ha lavorato come Ingegnere della società Ansaldo a Genova. Nel 1984 si è trasferito al Dipartimento di Ingegneria elettrica industriale del Politecnico di Torino dove è stato associato fino al 1995, quando è diventato professore incaricato.

Ministro dei Beni Culturali – Lorenzo Ornaghi

63 anni, di Villasanta (Monza), è attuale rettore (al terzo mandato consecutivo) dell’università Cattolica di Milano, dove si è laureato in Scienze politiche nel 1972 ed è stato ricercatore fino al 1987, quando è diventato professore associato all’università di Teramo. Nel 1990 il ritorno a casa, come cattedratico di scienza politica nell’omonima facoltà. Già prorettore, diventa rettore nel 2002. Saggista e autore di prestigio, Ornaghi ricopre e ha ricoperto diversi incarichi di prestigio: è direttore dell’Aseri (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali), della rivista Vita e pensiero, è vicepresidente di Avvenire e della Fondazione Vittorino Colombo di Milano. Non solo. Membro del Cda della Fondazione Policlinico Irccs di Milano, dal 2001 al 2006 è stato presidente dell’Agenzia per le Onlus.

Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti – Corrado Passera

Comasco, 57 anni, è stato consigliere delegato di Intesa Sanpaolo dal gennaio 2007 a ieri. Precedentemente ha ricoperto la carica di amministratore di Banca Intesa dal maggio 2002, guidando la fusione con la banca di Torino Sanpaolo. Ricopre altre cariche tra cui quella di membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Bocconi e della Fondazione Teatro alla Scala. Rispetto all’agenda del governo Monti in un’intervista a Linkiesta aveva detto di ritenere necessario «ridurre il debito nei prossimi due anni e sapere che, nel medio periodo, il debito pubblico è sostenibile solo se c’è la crescita. Queste riforme non si fanno solo per questioni di bilancio, ma anche per creare posti di lavoro visto che l’ occupazione è l’ emergenza numero uno e il disagio occupazionale è sottostimato».

Ministro dell’Ambiente – Corrado Clini

Nato a Venezia, 64 anni, è stato direttore generale per lo sviluppo sostenibile, l’energia e il clima del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Membro del Board dell’Agenzia Europea dell’Ambiente. Nel 2000-2001 chairman della G8 Task Force on Renewable Energy. Dal 2004-2007 consigliere di amministrazione di Enea. Nel 2008-2010 chairman di European Environment and Health Committee.

Ministro della Salute – Renato Balduzzi

Nato a Voghera, 56 anni, da collaboratore di Rosy Bindi ha contribuito alla stesura della proposta sui Dico, la legge sui diritti dei conviventi. Dal Maggio 2006 è stato consulente giuridico del Ministro delle politiche per la famiglia. In precedenza è stato consigliere del ministro della Difesa, Sanità e Capo dell’ufficio legislativo del ministero della Sanità dal 1997 al 1999. Autore di numerosi studi su diritto, organizzazione sanitaria e biotecnologie, fra le altre. È componente del comitato scientifico delle riviste Politiche Sanitarie, Dialoghi e Quaderni regionali. Presidente dal 2002 del Movimento ecclesiale di impegno culturale e del bimestrale Coscienza.

Ministro dell’Agricoltura – Mario Catania

Nato nel 1952, romano, era responsabile alla direzione generale delle politiche comunitari e internazionali di mercato. In passato è stato funzionario del ministero delle Politiche agricole, esperto presso la rappresentanza permanente presso l’Unione Europea, fino a raggiungre il grado di direttore generale al ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Ministro dei Rapporti con il Parlamento – Piero Giarda

Nato il 9 dicembre 1936 a Milano, laureato in economia e commercio all’3Università Cattolica di Milano nel 1962, ha studiato a Princeton e Harvard dal1965 al 1969. Dal 1970 è docente di Scienza delle finanze e diritto finanziario, insegnando soprattutto alla università retta (fino ad oggi) da Lorenzo Ornaghi. Attualmente è responsabile del Laboratorio di Analisi Monetaria nell’Università milanese ed è responsabile del progetto di ricerce tra Regione Lombardia e Università Cattolica sul federalismo fiscale. Ha svolto attività di consulenza alla Presidenza del Consiglio e al Ministero delle Finanze; è stato Presidente della Commissione Tecnica per la Spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro dal 1986 al 1995 e sottosegretario di Stato al ministero del Tesoro dal 1995 al 2001.

Ministro all’Integrazione e alla cooperazione – Andrea Riccardi

Romano, classe 1950 è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Università degli Studi Roma Tre. Noto studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea (tanto da essere considerato uno dei laici più autorevoli del panorama religioso internazionale) nel 1968 ha fondato la Comunità di Sant’Egidio. Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, nel suo curriculum una serie di onoreficenze per l’impegno per la pace nel mondo. Leggi il nostro ritratto di Andrea Riccardi.

Ministro agli Affari Europei – Enzo Moavero Milanesi

Avvocato romano, 57 anni, padre di tre figli, Enzo Moavero ha passato una parte della vita all’estero. Come Mario Monti, di cui si dice sia l’alter ego giuridico, è stato a Yale. Nel 1982 si specializza al College de France di Bruges, dove incassa un diploma di diritto comunitario. Nel 1983 è in Texas. All’università di Dallas si specializza in dirito internazionale. Nel 1995 l’incontro con Supermario. Moavero e Monti, infatti, si consocono a Bruxelles. Monti è appena stato nominato commissario europeo. Moavero lo segue come capo del suo gabinetto. Il tandem prosegue anche quando il neo premier diventa commissario per la Concorrenza. Nel 2002 Moavero diventa segretario generale aggiunto della Commissione Europea. Dal 2005 al 2006 è direttore generale dell’Ufficio dei Consiglieri per le Politiche Europee della Commissione, per poi giurare a Lussemburgo come giudice del Tribunale di primo grado della Corte di Giustizia della Ue, ruolo che ricopre tuttora.

Ministro alla Coesione territoriale – Fabrizio Barca

Romano, 59 anni, è stato dirigente generale e consigliere ministeriale presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. È stato dirigente nel Servizio Studi della Banca d’Italia, Capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione e Presidente del Comitato politiche territoriali dell’OECD. Dopo la laurea in Economia presso la Facoltà di Scienze Statistiche e Demografiche dell’Università di Roma e un Master in “Economics” presso l’Università di Cambridge (UK), è stato Visiting Professor presso il Mit e Stanford University.

Ministro al Turismo e allo Sport – Piero Gnudi

Bolognese, 73 anni, ex presidente dell’Enel, presidente e ad dell’Iri, della Rai holding, membro del consiglio di amministrazione o sindaco di Eni, Enichem, Stet, Merloni, Ferrè, Beghelli e Irce. Attualmente è consigliere d’amministrazione di Unicredit, membro del consiglio generale e della giunta direttiva di Assonime e del Comitato Esecutivo e del Consiglio Generale dell’Aspen Institute. A luglio è stato nominato presidente del cda di Sesto Immobiliare spa.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter