L’autarchia monetaria del banchiere Mussari

L’autarchia monetaria del banchiere Mussari

“Chi esporta capitale dovrebbe essere incriminato per Alto Tradimento!”. L’ostentata passione civile, la vibrante retorica, sembrano degne del discorso di apertura dell’anno accademico 1934/1935 in qualche prestigiosa Università di Giurisprudenza o Economia del Regno d’Italia. E invece no, la frase l’ha detta ieri, a Porta a Porta, il banchiere Giuseppe Mussari, capo del Monte dei Paschi di Siena, nonché guida dell’ABI, lobby delle banche italiane. Dell’autarchia monetaria proposta da un banchiere nel 2011 preferiamo non dire nulla: solo ci sembra indispensabile ricordare che, per ora, c’è l’Euro. E ci sono anche i trattati europei sulla libera circolazione delle persone, delle merci, dei capitali. E l’Euro era nato anche per questo. A meno che – ci viene un dubbio – tra i tanti che non sono stati mai convinti dalla moneta unica – come ebbe a dire Berlusconi pochi giorni fa – non ci sia anche il capo dei banchieri italiani. Se così fosse, per favore, ditecelo: non aspetteremmo un secondo di più a portare i nostri soldi altrove. Sicuramente all’estero.

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