Lo scatto d’orgoglio invocato ieri da Giuliano Melani, con un appello sul Corsera, rischia di provocare una reazione a catena dagli esiti difficilmente controllabili. Non pensiamo a code interminabili alle nostre banche per comprare Bot. No. Pensiamo a quel che abbiamo visto pubblicato oggi a pagina 20. Sempre il Corriere. Sempre un appello a pagamento. Lo firma un ardimentoso 86enne Luigi Turchi, cofondatore del Secolo d’Italia. Anche lui chiede orgoglio e coesione. Ma invece di sostenere la tribolata economia nazionale, chiede a tutti di portare in alto i cuori. In nome di cosa? Di una versione contemporanea – dice pari pari – di “Dio, Patria e Famiglia”. Come quando c’era Lui. Ringraziamo il Turchi per la tempra sincera e schietta, e guardiamo avanti. Possibilmente, oltre. Di un terzo Lui facciamo volentieri a meno.
5 Novembre 2011