Diciamocelo, la vera e sola novità è la sobrietà. Ma qui non vogliamo scrivere del governo Monti. E dando uno sguardo al panorama offerto dai media e dalla cronaca, poco cambia nel paese dell’immutabile. Un’altra nave Costa va alla deriva; si litiga e discute su taxi e farmacie; l’Alta velocità è un teatro di guerriglia perenne. E in questo contesto si inserisce a pieno titolo Sergio Marchionne che, a intervalli regolari, ripropone la stessa dichiarazione: «La Fiat può lasciare l’Italia». All’orizzonte, come al solito, non si scorgono barricate. Piuttosto c’è attesa per il pomeriggio: il Pd potrebbe spaccarsi sul corteo della Fiom. Tra corsi e ricorsi storici il partito di Bersani non può mancare.
28 Febbraio 2012