A2A, il futuro consigliere mette nel curriculum mamma e papà

A2A, il futuro consigliere mette nel curriculum mamma e papà

Per la serie: “cose che non avremmo mai voluto vedere…”. Ecco qui un bell’esempio di come, in Italia, le classi dirigenti locali fingano di non vedere cosa succede attorno, e di come certi privilegi sono ormai intollerabili 8oltre che da sempre sbagliati). Il congliere comunale, e dirigente dei Radicali Italiani, Marco Cappato ci segnala una storia significativa.

L’Assemblea ordinaria di A2A S.p.a. del 29 e 30 maggio 2012 si appresta a nominare i membri del Consigli odi Sorveglianza presentati dal sindaco di Milano e di Brescia. I loro curricula potete leggerli qui.
Ecco come si presenta l’avvocato Fausto Di Mezza, il futuro vicepresidente del consiglio di Sorveglianza che, nella governance duale di A2A, ha specifiche funzioni di controllo attribuite ai soci importanti, cioè i comuni di Milano e Brescia. 

Non è uno scherzo. L’avvocato Di Mezza si candida in quanto figlio di e nipote di. Poi, nel curriculum, sciorina una laurea lampo a Parma (3 anni) e una serie di incarichi in società immobiliari e finanziarie bresciane e, soprattutto, lunghi anni di impegno politico. In Forza Italia e Pdl, su su fino all’assessorato al bilancio dell’attuale giunta. Una carriera da politico professionista di cui non vergognarsi. Mentre invece – con tutta la gratitudine del mondo per mamma e papà – i riferimenti alla famiglia un po’ di imbarazzo lo mettono. Ma non al socio pubblico – il comune di Brescia – che quella nomina propone. 

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