2004
1 – Giovanni Bruno
caporal maggiore, distretto di Surobi, incidente col suo mezzo, 3 ottobre
2005
2 – Bruno Vianini
capitano di fregata, disastro aereo, 3 febbraio
3 – Michele Sanfilippo
caporal maggiore, per ferite riportate in addestramento, 11 ottobre
2006
4 – Manuel Fiorito
tenente, 2º Reggimento alpini, 5 maggio
5 – Luca Polsinelli
maresciallo, 9º Reggimento alpini, 5 maggio
per lo scoppio di un ordigno al passaggio del loro convoglio nella Musay Valley
6 – Carlo Liguori
tenente colonnello, Herat, attacco cardiaco durante una missione, 2 luglio
7 – Giuseppe Orlando
caporal maggiore, 2º Reggimento alpini, Kabul, incidente stradale, 20 settembre
8 – Vincenzo Cardella
caporal maggiore, 2º Reggimento alpini, a Sud di Kabul, scoppio di un ordigno, azionato probabilmente a distanza, al passaggio del convoglio, 26 settembre
9 – Giorgio Langella
caporal maggiore, 2º Reggimento alpini, muore il 30 settembre all’ospedale militare del Celio di Roma per le ferite riportate nell’attentato del 26 settembre i cui è morto Cardella
2007
10 – Lorenzo D’Auria
sottufficiale del Sismi, catturato insieme a un altro agente dagli insorti, riporta gravi ferite durante il blitz per la liberazione e muore pochi giorni dopo all’ospedale militare del Celio a Roma, 4 ottobre
11 – Daniele Paladini
maresciallo capo, 2º Reggimento del genio pontieri di Piacenza, a seguito di una strage a opera di un attentatore suicida durante la cerimonia d’inaugurazione del ponte sul fiume a Paghman, 25 km a nord-ovest di Kabul, 24 novembre
2008
12 – Giovanni Pezzulo
maresciallo del Cimic Group South Rudbar, a seguito di uno scontro a fuoco durante una distribuzione di viveri alla popolazione locale, 12 febbraio
13 – Alessandro Caroppo
caporal maggiore, per cause naturali, 21 settembre
2009
14 – Arnaldo Forcucci
maresciallo dell’Aeronautica Militare, base italiana di “Camp Arena” di Herat, per cause naturali, 15 gennaio
15 – Alessandro Di Lisio
caporal maggiore, 8º Reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore”, 50 km Nord-Est di Farah, scoppio di un ordigno artigianale al passaggio del suo convoglio, 14 luglio
16 – Roberto Valente
sergente maggiore, 187º Reggimento “Folgore”
17 – Matteo Mureddu
primo caporal maggiore, 186º Reggimento “Folgore”
18 – Antonio Fortunato
tenente, 186º Reggimento “Folgore”
19 – Davide Ricchiuto
primo caporal maggiore, 186º Reggimento “Folgore”
20 – Giandomenico Pistonami
primo caporal maggiore, 186º Reggimento “Folgore”
21 – Massimiliano Randino
primo caporal maggiore, 183º Reggimento “Nembo” della “Folgore”
Kabul, 17 settembre. Un’auto carica di esplosivo (150 kg) si infila tra due mezzi Lince del 186º Reggimento della Brigata Folgore e fa strage
22 – Rosario Ponziano
caporal maggiore, 4º Reggimento alpini paracadutisti “Monte Cervino”, ribaltamento dell’autoblindato “Lince” in incidente stradale tra Herat e Shindad, 15 ottobre
2010
23 – Pietro Antonio Colazzo
agente dell’Aise, attentato contro un hotel nell’area di Shahr-i-Naw, 26 febbraio
24 – Massimiliano Ramadù
sergente in forza al 32º Reggimento genio guastatori “Torino”
25 – Luigi Pascazio
caporal maggiore del 32º Reggimento genio guastatori “Torino”
Entrambi morti in seguito allo scoppio di un ordigno artigianale al passaggio di un convoglio partito da Herat e diretta alla base di Bala Murghab per portare rinforzi, 17 maggio
26 – Francesco Saverio Positano
caporal maggiore scelto in forza al 32º Reggimento genio guastatori “Torino”, caduta dal proprio mezzo nei nei pressi di Shindad, 23 giugno
27 – Marco Callegaro
capitano in forza al 121º Reggimento di artiglieria contraerei “Ravenna”, operativo in un piccolo contingente italiano che supporta il comando della missione Isaf della Nato, aeroporto di Kabul, suicida, 25 luglio
28 – Mauro Gigli
primo maresciallo in forza al 32º Reggimento genio guastatori alpini “Torino”
29 – Pierdavide De Cillis
caporale maggiore capo in forza al 21º Reggimento genio guastatori Di Caserta
Entrambi morti in un attentato compiuto con un ordigno artigianale, piazzato lungo la strada che stavano dpercorrendo a seguito di una chiamata, a 8 chilometri a sud di Herat, 28 luglio
30 – Alessandro Romani
tenente in forza al 9º Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” e operativo presso la Task Force 45, nella zona di Bakwah, nell’area a est di Farah, nella provincia di Herat, colpito a morte mentre cercava di catturare un gruppo di insorgenti che aveva appena piazzato un ordigno, 17 settembre
31 – Gianmarco Manca
primo caporal maggiore in forza al 7º Reggimento alpini
32 – Francesco Vannozzi
primo caporal maggiore in forza al 7º Reggimento alpini
33 – Sebastiano Ville
primo caporal maggiore in forza al 7º Reggimento alpini
34 – Marco Pedone
caporal maggiore in forza al 7º Reggimento alpini
Tutti e quattro muoiono in un’imboscata al loro blindato Lince. A esplodere è un ordigno improvvisato al ciglio della strada a circa 200 chilometri a est della Provincia di Farah, al confine con l’Helmand, nel sud ovest dell’Afghanistan. Erano di scorta a 70 camion civili, 9 ottobre
35 – Matteo Miotto
caporal maggiore in forza al 7º Reggimento alpini, base di Buji, nel distretto di Gulistan (provincia di Farah), colpito da un cecchino, 31 dicembre
2011
36 – Luca Sanna
caporal maggiore in forza all’8º Reggimento alpini, colpito a morte alla testa da un ribelle in uniforme dell’esercito afghano, nell’avamposto “Highlander” nella cintura di sicurezza intorno alla base di Bala Morghab, nell’ovest dell’Afghanistan, 18 gennaio
37 – Massimo Ranzani
tenente in forza al 5º Reggimento alpini, per l’esplosione di un ordigno artigianale che esplode al passaggio del Lince sul quale viaggiava di ritorno da un’operazione di assistenza medica nella zona di Shindand, 28 febbraio
38 – Cristiano Congiu
tenente colonnello della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga dei Carabinieri, in servizio presso l’Ambasciata italiana di Kabul dal 2007, ucciso con un colpo di kalashnikov alla testa per aver difeso una donna statunitense da un’aggressione, in una località nella zona di Khinch della Valle di Mokni nella provincia del Panjshir, nell’Afghanistan nord orientale, 4 giugno
39 – Gaetano Tuccillo
caporal maggiore scelto in forza al Battaglione logistico “Ariete”, esplosione di un ordigno artigianale al passaggio del suo mezzo nel villaggio di Caghaz, 16 km ad ovest di Bakwa, 2 luglio
40 – Roberto Marchini
caporal maggiore in forza all’8º Reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago, esplosione di un ordigno artigianale a tre chilometri dalla base di “Camp Lavaredo” a Bakwa, 12 luglio
41 – David Tobini
primo caporal maggiore in forza al 183º Reggimento paracadutisti “Nembo” di Pistoia, ucciso durante un’operazione congiunta tra militari italiani e forze afgane nella zona a nord ovest della valle di Bala Morghab, 25 luglio
42 – Matteo De Marco
maggiore dei Carabinieri comandante dell’RC-West Training Center, Herat, per cause naturali, 16 settembre
43 – Riccardo Bucci
tenente del Reggimento Lagunari “Serenissima” di Venezia
44 – Mario Frasca
caporal maggiore del Comando Forze Operative Terrestri (Comfoter) di Verona
45 – Massimo Di Legge
caporal maggiore del Raggruppamento logistico centrale di Roma
Tutti e tre restano uccisi in un incidente stradale nei pressi di Herat
2012
46 – Giovanni Gallo
tenente colonnello del 152º Reggimento fanteria “Sassari”, a causa di un malore, Farah, 13 gennaio
47 – Francesco Currò
caporal maggiore capo del 66º Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì
48 – Francesco Paolo Messineo
primo caporal maggiore del 66º Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì
49 – Luca Valente
primo caporal maggiore del 66º Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì
Tutti e tre morti in un incidente stradale nell’area di Shindad, nella parte occidentale dell’Afghanistan , 20 febbraio
50 – Michele Silvestri
sergente dei bersaglieri del 21° Genio guastatori di Caserta, attacco a colpi di mortaio degli insorgenti alla base italiana in Gulistan, 24 marzo
51 – Manuele Braj
carabiniere scelto del 13º Reggimento carabinieri “Friuli-Venezia Giulia”, per un razzo da 107mm esploso vicino una garitta di osservazione installata a ridosso della linea di tiro del poligono in un campo per l’addestramento della polizia afgana, ad Adraskan, 25 giugno
52 – Tiziano Chierotti
caporale del II Reggimento Alpini di San Rocco Castagnaretta, Cuneo. Scontro a fuoco nel villaggio di Siav, distretto di Bakwa, a sud di Herat, durante le operazioni di pattuglia
Il 22 agosto 1998, prima dell’attuale missione, era morto un soldato italiano di stanza a Kabul. Faceva parte del contingente Unsma (United nations special mission to Afghanistan) e venne ucciso in un conflitto a fuoco. Era un colonnello. Si chiamava Carmine Calò