Angelo De Mattia, da millenni uomo di corridoi in Bankitalia, scrive. Giuliano Ferrara sul suo Foglio risponde. De Mattia si indigna un po’ (ma neanche troppo) per la pubblicazione delle intercettazioni che ritraggono Vittorio Grilli, ora ministro, chiedere una mano a Ponzellini, ora indagato e agli arresti domiciliari, per entrare da dominus nell’ufficio più importante di Palazzo Koch, quello che in Via Nazionale spetta al governatore della Banca d’Italia. De Mattia, tra mille giusti garantismi, butta lì un “meno male che la scelta è stata un’altra”. Ferrara invece rilancia: “intercettati al telefono si fa sempre la figura dei peracottari”. Eh no, non sempre. Se si è peracottari, in ogni caso, è assai più probabile.
2 Ottobre 2012