Odiava perdere tempo e desiderava lasciare il segno. Per tutta la vita si chiese cosa avrebbe potuto inventare. E tra innovare la società o un prodotto di uso quotidiano per lui non c’era alcuna differenza. King Camp Gillette, l’imprenditore statunitense dei rasoi, seppe costruire una fortuna semplicemente migliorando un oggetto comune e non rinunciando mai alle proprie idee. Quando nel 1901 fondò la sua compagnia e ne divenne presidente, senza avere ancora un prodotto da vendere, gli diedero del pazzo. Ma, solo dopo pochi anni diventò l’uomo più ricco del mondo.
D’altronde nella sua vita non poteva fare altro. King Camp Gillette nasce nel gennaio del 1855, nella piccola cittadina di Fond du Lac nel Wisconsin, in una famiglia di innovatori. Suo padre lavorava nel campo dei brevetti ed era egli stesso un inventore a tempo perso. La madre, severissima nella disciplina, era l’autrice di un libro di ricette che creava attraverso la sperimentazione. All’età di quattro anni, la sua famiglia decide di trasferirsi a Chicago, Illinois, dove il padre apre un negozio di hardware. Il Grande Incendio del 1871, però, distrugge la loro attività e i Gillette sono costretti a spostarsi ancora, questa volta a New York. Qui, il padre inizia a lavorare come agente di brevetti e comincia a raccontare al figlio tutte le invenzioni che arrivano ogni giorno sulla sua scrivania. E a King inizia a venire in mente l’idea di inventare qualcosa. L’anno successivo decide di lasciare la scuola e di diventare un commesso viaggiatore.
Per quasi vent’anni, si sposterà di città in città diventando un venditore di successo. Non gli basta, però, vendere semplicemente i suoi prodotti, non può fare a meno di provare a migliorarli. Nel 1890 ha già accumulato 4 brevetti, ma nessuna sua invenzione ha riscosso molto successo. Nello stesso anno, sposa Ella Gaines, la figlia di un petroliere dell’Ohio. Nel 1984, Gillette ha 39 anni e non nasconde la sua amarezza per non essere riuscito a raggiungere la popolarità. Decide, così, di tornare nella sua città natale e di lavorare come venditore nell’azienda Crown Cork & Seal Co. Il presidente è William Painter, l’inventore dei tappi di bottiglia a corona, da gettare via dopo l’apertura.
L’uomo, conoscendo le ambizioni di King, gli dà un solo consiglio: «Inventa qualcosa che la gente usi e poi butti via». Da quel momento, quelle parole diventano per lui un’ossessione. È il 1895 e per anni Gillette continuerà a porsi la stessa domanda. La risposta arriverà solo nel 1897. Una mattina, mentre stava per farsi la barba prima di andare a lavoro, notò che il suo rasoio era talmente consumato da non poterlo più usare. Gli uomini per radersi usavano il rasoio a mano libera, con una lama da affilare periodicamente, talmente pericoloso da essere soprannominato “taglia-gola”.
Gillette ha, quindi, un colpo di genio. Avrebbe inventato un rasoio usa e getta, affilato solo una volta dal produttore, da buttare via dopo l’uso. Inoltre, sarebbe stato sicuro da usare. Nessun commesso viaggiatore avrebbe più rischiato di ferirsi alla gola mentre si radeva su un vagone di un treno in movimento. «Lo stesso giorno – racconterà anni dopo al suo biografo – sono andato di corsa in un negozio di ferramenta per comprare del nastro di acciaio, dei pezzi di ottone e una piccola morsa per costruire un modello». È il 1899 e King deposita il primo brevetto per una “nuova arte di fabbricazione e uso dei rasoi”. Il cosiddetto “rasoio di sicurezza”, una sottile lama di acciaio, montata ad angolo retto su un piccolo manico.
Ma, l’invenzione non è ancora perfetta. Tutti i tecnici che interpella gli rispondono la stessa cosa: «Non è possibile produrre acciaio duro, sottile e a buon mercato per creare delle lame usa e getta». Il più che quarantenne Gillette, non si scoraggia e continua a lavorare ogni sera alla sua idea. La fortuna, comincia a girare all’inizio del 1900, quando incontra William Nickerson, laureato al Massachussets Institute Technology. L’uomo progetta i macchinari necessari per produrre le lame per i rasoi, mentre King si occupa di assicurare il sostegno finanziario all’attività. Nel 1901, fondano l’American Safety Razor Company e depositano un nuovo brevetto. Gillette è nominato presidente. La produzione dei nuovi rasoi inizia solo nel 1903: le lamette vengono vendute in confezioni, mentre il manico singolarmente.
King Camp Gillette ha 48 anni e decide di dare il proprio nome ai prodotti. All’inizio, però, gli affari non decollano. Nel primo anno di produzione, vende solo 51 rasoi e 168 lamette. E il costo per produrre le lame è più alto del prezzo di vendita. King continua, però, a vendere i prodotti in perdita per riuscire a costruire una struttura sufficiente a ridurre i costi di fabbricazione. Inoltre ha una grande idea. Comincia a distribuire i manici gratis, al fine di aumentare la vendita delle lame. E inizia una massiccia campagna pubblicitaria sui giornali maschili americani ed europei, mettendo la sua faccia su ogni confezione di lamette. Scopre, così, circa mezzo secolo prima l’importanza del brand.
Finalmente, arriva il successo. Nel 1906, solo due anni dopo, vengono venduti 12 milioni di lame, con profitti per oltre 90 mila dollari. All’età di 55 anni, Gillette è uno degli uomini più ricchi e famosi del mondo. «Quando mi trovo in Paesi di lingua non inglese, molto spesso mi indicano come il tipo con la faccia dell’uomo-lama» I suoi rasoi fanno ormai parte delle abitudini della popolazione maschile di tutto il mondo.
King non è, però, ancora soddisfatto. Non ha mai rinunciato all’idea di voler innovare l’intera società. I suoi piani prevedevano, infatti, di costruire «prima un mondo migliore e poi una lama di rasoio migliore». La sua idea ideale di società è sempre stata idealistica e utopica, basata sulla cooperazione universale. E adesso, grazie ai suoi affari, ha anche i mezzi economici per diffonderla. Nel 1913, si dimette da presidente e va in Inghilterra per scrivere diversi libri che spieghino la sua visione del mondo. Questi libri non avranno mai successo. Gillette decide, allora, di dedicarsi di nuovo alla compagnia. Nel corso degli anni, non smetterà mai di migliorare la sua invenzione, mettendo in commercio delle lame sempre più sottili e a doppio taglio.
Contemporaneamente, la prima guerra mondiale si rivela essere un “vantaggio” per la Gillette Safety Razor Company. Nel 1918, quando gli Stati Uniti entrano in guerra, tutti i soldati americani vengono dotati di un set con un rasoio da campo, pagato dal governo. Le lame vendute sono milioni. «Non esiste nessun altro articolo – dirà nel 1926 Gillette per commemorare i 25 anni della società – per uso personale più conosciuto o diffuso dei miei rasoi. Durante i miei viaggi, l’ho trovato sia nella città più settentrionale della Norvegia sia nel cuore del deserto del Sahara». In quegli anni, però, King ritira la sua partecipazione attiva dalla società e si trasferisce a vivere in California, dove morirà nel 1932. La Gillette Safety Razor Company continuerà a crescere e a fare quello che ha sempre fatto il suo fondatore: innovare. Nel 2005 è stata venduta alla Procter&Gamble per 57 miliardi di dollari.
La grandezza di King Camp Gillette non è solo nell’essere stato un pioniere dei prodotti usa e getta e nell’avere migliorato un prodotto di uso quotidiano. Ha, anche, utilizzato tecniche di marketing e concetti di business che sono usati ancora oggi. La sua immagine sulla confezione non solo lo ha reso famoso, ma ha contribuito a convincere il consumatore della qualità del prodotto. In conclusione, King è riuscito nel suo intento di voler essere ricordato. Non come riformatore sociale, ma come uomo d’affari di grande successo.