L’autopresentazione di Gemma Azuni da romabenecomune.it
Sono nata in Sardegna nel 1948 a Olzai, un piccolo paese della provincia di Nuoro. Quando a scuola una professoressa mi disse che avrei potuto aspirare a diventare solo “una brava donna di servizio”, lasciai la mia amatissima terra con la ferma determinazione di dimostrare che anche la figlia di un pastore poteva realizzare i propri sogni e lottare per una società più giusta e più equa. Sono arrivata a Roma quarant’anni fa con la mia famiglia emigrata per motivi di lavoro. Con tanti sacrifici, miei e dei miei genitori, ho potuto studiare aiutandomi con piccoli lavori precari e conseguendo il Diploma Universitario di Assistente Sociale. La prima occupazione è all’ACRASE, una delle associazioni di Sardi che operano a Roma. Qui ho conosciuto mio marito e dopo un po’ sono arrivati due bellissimi figli.
Nel 1975 sono stata assunta come Assistente Sociale della Provincia di Roma, dove ho ricoperto l’incarico di dirigente del Servizio “Pianificazione Sociale, Formazione e aggiornamento per gli operatori socio-educativi e sanitari e del Sistema Informativo Sociale”. Roma è la città dove si sviluppa la passione politica e, contemporaneamente, l’impegno nei servizi sociali, nelle scuole, nelle associazioni, nel mondo delle donne e in quello cattolico. L’integrazione socio-sanitaria, l’associazionismo, il terzo settore, i minori, i giovani, gli anziani, i disabili, i problemi dell’infanzia e dell’adolescenza, le nuove povertà: sono questi i settori della mia attività professionale.
Nel 1989 divento consigliera in XII Circoscrizione e fra il 1993-1995 ne assumo l’incarico di presidente. Nel 1997 sono eletta Consigliere dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali del Lazio e, nel 1999, del Consiglio Nazionale. Dal 2005 sono consigliera del Comune di Roma. Nel mio mandato istituzionale mi sono occupata, in particolar modo, dell’organizzazione dei servizi alla persona (scuola, servizi sociali e sanitari), del mondo delle donne, delle questioni legate al precariato, al lavoro, all’ambiente e all’urbanistica.
A gennaio del 2013 un gruppo di cittadini, compagne e compagni di Sel e di altri partiti di sinistra, associazioni, comitati di quartiere (che in questi anni mi hanno sempre trovato al loro fianco nelle battaglie per il bene comune), mi hanno chiesto di mettere la mia esperienza, la mia passione e la mia etica al servizio della città di Roma come candidata a Sindaco.
A queste persone, alla città che amo come casa mia, ho voluto rispondere, ancora una volta, di sì.