Il governo Letta? Più vecchio dell’ultimo Berlusconi

Genere, età e provenienza geografica del nuovo esecutivo

Vince il manuale Cencelli o trionfa l’equilibrio tra gli schieramenti? Al netto delle considerazioni politiche, è interessante analizzare le carte d’identità del nuovo esecutivo, che su età, provenienza geografica e “quote rosa” deve confrontarsi col governo dei tecnici e il precedente esecutivo politico guidato da Berlusconi.

ETÀ – L’anagrafe parla chiaro: il presidente del Consiglio e i ventuno ministri hanno un’età media di 52,63 anni. La palma della più giovane spetta alla pidiellina Nunzia De Girolamo, classe 1975, mentre il ruolo di decano va a Fabrizio Saccomanni, settanta primavere. Nel mezzo si piazza Graziano Del Rio, che festeggia il compleanno nel giorno in cui Letta ha sciolto le riserve e comunicato la lista dei ministri. In fatto di anagrafe l’attuale esecutivo è piuttosto giovane: vanta undici anni in meno rispetto al governo Monti, in assoluto il più anziano nella storia repubblicana con un’età media 64 anni.

Attenzione però. Il paragone con il precedente governo politico, il Berlusconi IV in carica fino al 16 novembre 2011, regala un dato sorprendente. L’esecutivo del Cav. vince infatti sul filo di lana con un’età media di 52,48 anni contro i 52,63 dell’odierno Letta. Alla data del giuramento il governo Berlusconi vantava 21 ministri, di cui cinque sotto i 40 anni. Tra di loro spiccava la trentunenne Giorgia Meloni, laureatasi quale ministro più giovane nella storia repubblicana.

GENERE – La “rivincita” di Letta su Berlusconi matura nel computo di genere: l’esecutivo del Cavaliere contava quattro donne ministro alla data del giuramento (Meloni, Carfagna, Prestigiacomo, Gelmini). Oggi il governo Letta rilancia con sette esponenti del gentil sesso tra cui Kyenge, Lorenzin, De Girolamo, Carrozza e Idem. La pattuglia rosa è idealmente guidata dalle due “veterane” Anna Maria Cancellieri, 69 anni ed Emma Bonino, 65. La prima trasloca dal ministero dell’Interno alla Giustizia mentre la seconda, già commissario europeo, entra alla Farnesina.

PROVENIENZA – Sul fronte geografico l’attuale governo rappresenta la metà delle regioni italiane, dieci su venti. Ci sono Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Le stesse, anche numericamente, erano presenti nell’esecutivo Berlusconi, che piantava più bandierine in Campania e Lombardia, quest’ultima beneficiata dall’alleanza con la Lega Nord. Quello di Letta invece è un governo con ben cinque titolari di dicasteri provenienti dalla Capitale. Al conto del futuro esecutivo vanno aggiunti anche i due ministri nati in terra straniera: Cecile Kyenge originaria della Repubblica Democratica del Congo e Josefa Idem, la cui città natale è Goch, in Germania.

@MarcoFattorini 

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