Letta jr e Berlusconi, adesso si parlano davvero

Consultazioni alla Camera. Il Cavaliere manda il fido Verdini. Il nodo giustizia

La trattativa di governo prosegue, da una sponda all’altra dell’oceano. Il premier incaricato Enrico Letta incontra a Roma i rappresentanti dei gruppi parlamentari. Silvio Berlusconi segue il confronto dagli Stati Uniti, dove è in visita fino a domani. Il risultato è inevitabile: per sciogliere i nodi e dar vita al nuovo esecutivo, si dovrà attendere ancora un po’ di tempo. Ultimate le consultazioni a Montecitorio, domani il vicesegretario Pd si prenderà una giornata di riflessione (e probabilmente qualche altro contatto con il Cavaliere, che nel frattempo sarà tornato in Italia). Nel fine settimana Letta potrebbe sciogliere la riserva e sottoporre al Quirinale la lista dei ministri.

Se tutto andrà secondo i programmi più positivi, il giuramento del nuovo esecutivo potrebbe avvenire entro sabato. Il tempo di presentarsi lunedì e martedì alle Camere, per i due voti di fiducia. Dalla prossima settimana il governo «di servizio al Paese» – così lo ha definito Letta – potrebbe essere operativo.

Dopo le resistenze di ieri, oggi il negoziato Pd-Pdl sembra avere più probabilità di successo. Alla Camera dei deputati il presidente del Consiglio incaricato – affiancato da Luigi Ferrara, già vice coordinatore della sua segreteria tecnica quando era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – incontra la delegazione pidiellina per circa due ore. Ecco la novità. Insieme al segretario Angelino Alfano e ai due capigruppo Brunetta e Schifani, si presenta al tavolo delle trattative il coordinatore Denis Verdini. Per molti addetti ai lavori è il segno che l’accordo si farà. La presenza di Verdini, uomo di fiducia del Cavaliere, è il segnale che ci si sta muovendo sul serio.

Del resto dagli Stati Uniti Berlusconi continua a mandare segnali positivi. Insiste sugli otto punti del programma economico presentati dal Pdl, continua a chiedere la presenza al governo di esponenti politici di primo piano. Ma ammette anche che al fallimento del tentativo Letta, non vuole «neanche pensarci».

La giornata di consultazioni non regala grandi sorprese. Restano fuori dalla maggioranza Cinque Stelle, Sel e Lega Nord. Provano a costruire l’intesa Pd, Pdl e Scelta Civica. Un passo per volta. Oggi è il giorno del programma di governo. Si prova a trovare una quadra su obiettivi e riforme del nuovo esecutivo. Su indicazione di Berlusconi, la delegazione del Pdl continua a insistere sui temi già promessi in campagna elettorale. L’abolizione dell’Imu e la restituzione dell’ultima rata su tutti.

Enrico Letta sembra disposto ad accontentare i futuri, eventuali, alleati di governo. Si studia la fattibilità dell’intervento, come ammettono altri leader politici “consultati” in mattinata. Ci si confronta anche su Equitalia, sburocratizzazione delle attività produttive, detassazione per l’assunzione di giovani. Passi avanti. Anche se alcuni nodi restano, ammettono tutti. A fine incontro sia Alfano che Letta riconoscono lo “spirito costruttivo” della controparte. Segno che qualcosa si sta muovendo nel verso giusto.

Dopo il programma, la squadra di governo. Per la compilazione della lista dei ministri la giornata buona dovrebbe essere domani. Saranno politici, come chiede il Pdl? O piuttosto tecnici d’area, come preferirebbe il Pd? Si continua a trattare. Informato da Enrico Letta, il presidente Napolitano segue passo passo la situazione. È chiaro che solo l’intervento di Silvio Berlusconi potrà permettere di chiudere l’accordo.

La grande incognita riguarda il ruolo di Angelino Alfano: possibile vicepremier nel nuovo governo, o confermato nel ruolo di segretario del Pdl. Per il resto, il totoministri «impazza», come aveva previsto Letta. I nomi si rincorrono, tra indiscrezioni più o meno verificate. L’unica certezza è che nella squadra di governo non ci sarà spazio per troppe novità. Accantonato il metodo Grasso-Boldrini, il premier incaricato punta su un mix di tecnici e politici. Personalità già rodate. In grado di gestire fin da subito i dossier che gli saranno assegnati. 

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter