Cosimo Mele torna in politica. Nel 2007 l’allora deputato dell’Udc era finito al centro delle polemiche, protagonista di uno dei più discussi scandali degli ultimi anni. Coinvolto in una serata a base di escort e cocaina in un noto albergo romano, era stato costretto a dimettersi dal partito. Anni di oblio. Adesso l’esponente politico torna in pubblico. Si è candidato a sindaco nel comune di Carovigno, vicino Brindisi. E gli elettori sembrano averlo perdonato. Superata la concorrenza del centrosinistra, alla guida di alcune liste civiche Mele è arrivato al ballottaggio. Al primo turno ha conquistato il 35 per cento dei voti, tra due settimane sfiderà l’esponente di centrodestra per la poltrona di primo cittadino. Dalle escort ai comizi, titola ironico qualche giornale. La riflessione non è banale. Cosimo Mele doveva ritirarsi a vita privata oppure, scontate le proprie colpe, ha tutto il diritto di candidarsi? La vicenda si presta al dibattito. Per qualcuno la politica ha definitivamente smarrito il limite della decenza. Ma forse a chi sbaglia non dovrebbe essere sempre garantita una seconda possibilità?
29 Maggio 2013