È molto interessante l’ultimo libro dove il giornalista Paolo Madron intervista Luigi Bisignani. «L’uomo che sussura ai potenti (Chiarelettere) in uscita giovedì 30 maggio, minaccia di fare molto rumore tra gli addetti ai lavori. A parlare è un uomo dai mille segreti, tra i più potenti della prima e della seconda Repubblica, profondo conoscitore dei gangli della politica, della finanza e dell’economia. Eppure, dopo aver dato una rapida scorsa alle più di 300 pagine sorge un dubbio. Come mai non ci sono riferimenti a tanti potenti d’Italia? Per fare due esempi, non c’è quasi niente sull’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni né sull’ex ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi né soprattutto sul predecessore Pierfrancesco Guarguaglini?
Qualcuno lo ha domandato – durante la conferenza stampa alla Feltrinelli a Milano – proprio a Madron. E il direttore di Lettera43.it ha detto che «non c’era tempo per chiedere di tutti». Eppure fa un certo effetto non vedere citati nomi così importanti di uomini a capo di aziende di stato degli ultimi anni. Che Bisignani abbia preferito evitare? Si è proprio dimenticato? Lui che era così abile nel muovere uomini proprio in quelle stesse aziende di stato ? Come anche nella parte finanziaria non ci sono riferimenti a Corrado Passera, ex consigliere delegato di Intesa San Paolo dal 2005 fino al 2011. Forse è proprio vero: di certi potenti neanche un potente come Bisignani ha voglia di parlare.