E alla fine si scopre che il momento dell’anno in cui sei nato è importante. Lo è almeno in termini di salute. Non ne facciamo certo una questione di oroscopo alla Athena Starwoman (celebre astrologa australiana), ma di dati sanitari verificabili. E quello che più conta pare non essere il mese in cui sei nato ma quello in cui sei stato concepito (che poi, dopo tutto, è ciò che determina il mese in cui nasci).
Secondo uno studio della Princeton University, il tasso di nascita precoce aumenta del 10% tra i bambini concepiti in maggio. Gli autori, Janet Currie e Hannes Schwandt, sono giunti alla conclusione che questo potrebbe dipendere dal fatto che le mamme raggiungono il loro terzo trimestre attorno alla stagione dell’influenza, e l’influenza è nota come una delle cause di nascita precoce. A sua volta, la nascita prematura aumenta il rischio di soffrire di asma, di difficoltà dell’apprendimento e di altri problemi legati allo sviluppo nel corso della vita.
I due ricercatori hanno inoltre scoperto che i bambini concepiti durante l’estate erano 8 grammi più pesanti degli altri, che può sembrare poco, ma quando pesi pochi grammi, ogni frazione di grammo conta.
Currie e Schwandt, ricercatori presso il Center for Health and Wellbeing della Princeton University (che hanno riportato i loro risultati negli Verbali della National Academy of Sciences) hanno confrontato più di 1,4 milioni di fratelli e sorelle nati da 647.050 madri di New York City, New Jersey e Pennsylvania.
La differenza stagionale nei risultati di nascita era già stata dimostrata con studi precedenti, ma quelle analisi puntavano a studiare fattori come lo status socioeconomico delle madri, dal momento che mamme sane, istruite e non più adolescenti solitamente hanno accesso a cure prenatali migliori. Ma dal momento che gli scienziati hanno confrontato fratelli e sorelle con ambienti genetici e socio economici simili, questi fattori sono stati neutralizzati. «Una madre appartenente a uno status socioeconomico alto che resta incinta in un mese sfavorevole, avrà in media risultati di nascita mediocri esattamente come una mamma dallo status socioeconomico più basso che è rimasta incinta in un mese sfavorevole», scrivono i due autori.
Perché l’influenza fa partorire prima le madri? È possibile che la causa di una nascita prematura sia l’infiammazione, che aumenta come reazione all’influenza, la quale è stata connessa alle nascite precoci già in altri studi (e in uno studio recente all’autismo). Ma se l’influenza potrebbe spiegare la nascita prematura di bambini concepiti in maggio, è meno chiaro cosa influenza l’aumento di peso per chi è concepito in estate. «Le donne guadagnano almeno mezzo chilo in più, circa, quando concepiscono in giugno, luglio o agosto rispetto a quando lo fanno in gennaio», dice lo studio, «implicando che l’aumento di peso alla nascita è causato, in parte, dall’aumento di peso delle madri durante la gravidanza». Gli autori ipotizzano che questo abbia a che fare con l’alimentazione stagionale (più gelato durante i mesi estivi, ad esempio?). E hanno inoltre dimostrato che il fumo oppure l’essere o meno sposati non sembra influenzare i loro risultati.
Anche altre ricerche stanno documentando il ruolo potenzialmente importante che il mese di nascita può svolgere nella salute del bambino; una recente analisi ha trovato un legame tra il mese di nascita e i disturbi del sistema immunitario, ma questo studio (della Princeton University, ndr) dà un peso maggiore all’idea, dal momento che ha studiato i bambini nati dalle stesse mamme.
Quindi, il tempismo è davvero fondamentale? Forse. Per lo meno, è una delle molte cose che vale la pena considerare quando si ha intenzione di fare famiglia. E indipendentemente dal mese in cui concepisci, quello che conta è fare un vaccino antinfluenzale.