L’Italia ha la peggiore velocità media di connessione via banda larga d’Europa, secondo i dati diffusi dall’Internet Quarterly Report redatto da Akamai. Nel rapporto, che esce ogni tre mesi, vengono paragonate, a livello globale, le medie (e i picchi) di qualità delle connessioni sia fissa che mobile.
1. Hong Kong
La velocità media registata è stata pari a 63.6 megabit al secondo, tre volte superiore alla velocità globale, ferma a 18.4 Mbps.
2. Giappone
La velocità media in Giappone, grazie ai cavi di fibra che corrono in buona parte dell’isola, è di circa 50 megabit al secondo.
3. Romania
Con un miglioramento del 9% rispetto al rilevamento precedente, la Romania (5° posto all’ultima rilevazione) si classifica al terzo posto con una velocità media di 47.9 megabit al secondo.
Chiudono la classifica dei primi dieci Corea del Sud, Lettonia, Singapore, Svizzera, Bulgaria, Olanda e Belgio. L’Italia non figura fra i primi venti paesi per velocità media di internet a banda larga.
Se la media mondiale di velocità della connessione è migliorata del 4% arrivando a 3.1 Mbps, la media dei paesi europei vede l’Italia ultima con 4.4 Mbps di media. Prima la Svizzera con poco oltre i 10 Mbps, seguita da Olanda, Lettonia, Svezia, Danimarca e Regno Unito. Gli ultimi quattro posti sono occupati, oltre dall’Italia, da Germania (6.9), Portogallo (5.3), Spagna (5.2) e Francia (5.2).
Diverso il discorso per quanto riguarda la velocità massima di connessione via banda larga: l’Italia, a fronte di una media globale di 18.4 Mbps, fa registrare un 30.6 Mbps che la posiziona al quintultimo posto nella classifica guidata dal Regno Unito con 47.9 Mbps. Da notare che fra Spagna (29.5 Mbps) e Danimarca (31.3 Mbps) si contano cinque paesi (Spagna, Italia, Israele, Danimarca, Austria).
Per quanto riguarda i dati relativi all’origine degli attacchi informatici di cui sono stati oggetto i paesi EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), oltre la metà ha avuto origine da traffico originato da Cina e Indonesia (34% e 21%), seguiti da Stati Uniti, Turchia e Russia.
Diversa la situazione della qualità del traffico mobile: l’Italia ha risultati migliori della media e si classifica al quinto posto per quanto riguarda la velocità di connessione media. Per quanto riguarda la velocità di connessione massima è invece ottava. Akamai segnala che sia gli indici di velocità media che quelli delle velocità massime sono basate su connessioni di utenti finali dei network mobile che fanno parte della Akamai Intelligent Platform e non sono necessariamente rappresentativi della totalità delle offerte del singolo fornitore di servizi.