Cinque giamaicani, fra cui Asafa Powell e lo sprinter americano Tyson Gay. Tutti sarebbero stati trovati positivi ai test antidoping. Per quanto riguarda Powell e gli altri sprinter caraibici, la positività sarebbe stata confermata dal direttore dell’agenzia nazionale antidoping giamaicana Herb Elliott. Si è ancora in attesa delle contro-analisi. Stando a Paul Doyle, agente di Powell, «Asafa è risultato positivo per uno stimolante, ora ci stiamo lavorando con la Wada, l’agenzia mondiale antidoping». Lo stesso campione giamaicano ha fatto postare sul suo account Twitter una lunga lettera
Afternoon this is Tara please find attached a statement from Asafa regarding the findings. http://t.co/leujXSjF1Q
— Asafa Powell (@officialasafa) July 14, 2013
Powell scrive che è risultato positivo a uno «stimolante proibito». Ma aggiunge: «Vorrei essere chiaro con la mia famiglia, i miei amici e sopratutto i miei tifosi in giro per il mondo: non ho mai scientemente e volontariamente assunto quasiasi tipo di sostanza o integratore che infrangesse le regole. Non sono ora, e non sono mai stato, un baro». Powell si trova in Italia, a Lignano, dove ogni anno affronta un periodo di preparazione. Uno dei suoi preparatori fisici sarebbe stato arrestato dalle autorità italiane, come sembra confermare questo tweet partito dall’account di Powell, scritto da Tara Playfair-Scott, che gestisce i rapporti del corridore con la stampa.
This is Tara…Update: Subsequent to Asafa’s earlier statement the individual who gave Asafa the supplements room has now been raided (cont)
— Asafa Powell (@officialasafa) July 14, 2013
He has been detained by Italian Law Enforcement in conjunction with this matter. The investigations continue ^TPS
— Asafa Powell (@officialasafa) July 14, 2013
Oltre a Powell, sarebbero altri quattro gli atleti giamaicani positivi: la BBC avrebbe detto che fra gli atleti le cui analisi sono risultate positive ci sarebbe Sheron Simpson, oro ad Atene e argento a Londra nella staffetta 4×100 metri e argento alle Olimpiadi di Pechino nel 100 metri. Altre testate fanno il nome di Nesta Carter.
Non è solo la Giamaica ad essere toccata dal terremoto doping, che precede di meno di un mese i Mondiali che si terranno a Mosca a partire dal 10 agosto. Anche Tyson Gay, altro centometrista molto quotato e, insieme ad Asafa Powell, uno dei grandi rivali di Usain Bolt, è risultato positivo ad un controllo antidoping, effettuato nel mese di Maggio. In una conference call da Amsterdam l’atleta Usa avrebbe sostanzialmente ammesso la propria positività, annunciando di non voler attendere il risultato delle controanalisi e di rinunciare alla possibilità di correre a Mosca.«Fondamentalmente mi sono fidato di qualcuno e questa fiducia è stata tradita. Ho fatto un errore, e ora non sarò in pista al meeting di Monaco e poi ai Mondiali». L’Usada, l’agenzia antidoping Usa, ha fatto sapere di apprezzare «l’atteggiamento costruttivo» di Gay e che per lui «fino al risultato delle controanalisi e poi del momento del processo» vale la presunzione di innocenza.