Tasse: anche Fassina riconosce che uccidono il Paese

La fine di un tabù

Quando lo diceva Berlusconi scoppiavano polemiche, anatemi e dileggi in quantità industriale. Eppure la questione è seria: esiste un’evasione di sopravvivenza in Italia. Sì: tanti non pagano le tasse per non chiudere le loro aziende; per dare lo stipendio ai dipendenti e tenere in piedi famiglie e un po’ i consumi. Insomma, per sopravvivere e guardare avanti. Non si può, ma si fa. E adesso, per favore, visto che non è più Berlusconi a dirlo ma Stefano Fassina, che è viceministro dell’Economia ed esponente molto socialdemocratico del Pd, cerchiamo di non vedere più la questione in modo ideologico. Le tasse ci vogliono, certo, per continuare a vivere e dare buoni servizi e non per continuare a morire.

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