Cosa c’è nel decreto scuola

Stanziati 400 milioni di investimenti

Cancellazione del “Bonus maturità”, 69 mila assunzioni in tre anni, 15 milioni di euro per mettere la connessione wireless nelle aule: sono tante novità in arrivo per gli italiani tornati sui banchi scuola o dietro alle cattedre. Il nuovo decreto Carrozza prevede 400 milioni di euro in investimenti, coperti per lo più dall’accisa sugli alcolici, da immettersi su uno dei settori definiti dal premier Letta «il centro per il rilancio del nostro Paese».

Ecco tutti i provvedimenti, come presentati dal sito del ministero.

Per cominciare, via libera alle assunzioni dopo anni di tagli, vista la «drammatica carenza» di docenti, sottoineata dal premier: nel triennio 2014/2016 si prevede l’assunzione di 69 mila docenti e 16 mila Ata (Ausiliari tecnici e amministrativi). Contratto a tempo indeterminato anche per oltre 26.000 docenti di sostegno, e possibilità di rinnovo  per chi lavora nell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam). Qualche speranza si intravede anche nel mondo della ricerca: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia assumerà 200 tra ricercatori, tecnologi e personale di supporto, e ci saranno facilitazioni per assunzioni analoghe in altri enti.

Gli istituti “acefali”, in attesa di nuovi presidi, finalmente apriranno sotto la guida di «reggenti» e docenti. I dirigenti scolastici, invece, dopo il fallimentare Concorsone 2012, verranno scelti attraverso un «corso-concorso» di formazione della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Inoltre, anche il mondo della scuola si muoverà verso la gestione partecipata a livello regionale e provinciale, visto che i criteri e le modalità del dimensionamento scolastico saranno definiti con un un accordo in Conferenza Unificata, e non solo dallo Stato.

Per migliorare gli edifici scolastici, poi, le Regioni potranno contrarre mutui trentennali a tassi agevolati. Se qualcuno volesse invece fare delle donazioni a Università e istituzioni, potrà contare su una detrazione del 19%. Per sfruttare le ricchezze del Paese, 3 milioni saranno a disposizione nel 2014 per progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico.

Via anche all’aggiornamento della scuola: la wireless nelle aule di licei e istituti costerà 15 milioni, e anche 10 milioni per aggiornare i docenti, in particolare sull’approccio a internet & affini. Per loro, poi ingresso gratuito nei vari musei (10 milioni di copertura).

Sul versante di studenti, spicca l’eliminazione del “Bonus Maturità”, ovvero del punti in più che un buon esito dell’esame di Maturità consentiva di aggiungere nei vari test d’ingresso agli atenei. L’ingresso alle scuole di specializzazione mediche avverrà invece con un concorso a graduatoria unica nazionale.

In funzione meritocratica restano le borse di studio universitarie, il cui Fondo è “ingrassato” di 100 milioni grazie al decreto, mentre 6 milioni sono andati alle borse degli studenti di scuole artistiche. Inoltre il premio del fondo di finanziamento degli enti di ricerca (almeno il 7% del totale) sarà erogata, in base ai risultati ottenuti.

Gli studenti stranieri vedranno esteso il permesso di soggiorno per la durata del corso di formazione. Misura plaudita dal ministro dell’Integrazione, che ha sottolineato come questo «mette l’Italia alla pari degli altri Paesi».

Per sostenere gli studenti in difficoltà delle medie e delle superiori, se meritevoli, il governo ha stanziato 15 milioni di contributi alle spese di traporto e vitto. Inoltre potranno di usufruire di libri di testo o e-book in comodato d’uso, in base a una graduatoria regionale.

Onorato l’impegno ad abbattere il caro libri: il decreto prevede addirittura la scomparsa dei testi, che non saranno obbligatori se il docente potrà sostituirli con altri materiali. Sulla questione, di fatto, si lascia comunque spazio all’iniziativa dei singoli professori perché sarà obbligatorio l’acquisto di libri solo se «avranno carattere di approfondimento o monografico». Per quest’anno, ad ogni modo, si potranno utilizzare le edizioni precedenti se conformi alle Indicazioni nazionali. Ad ogni modo saranno i dirigenti scolastici, durante i collegi docenti, a controllare che i tetti di spesa dei libri non vengano sforati.

Per quanto riguarda i programmi, aumenteranno le ore di geografia generale ed economica, una in più negli istituti tecnici e professionali (costo del provvedimento: 3,3 per il 2014 e 9,9 per il 2015).
Inoltre, contro l’abbandono della scuola e la cosiddetta “dispersione scolastica”, 15 milioni sono stati stanziati per il prolungamento dell’orario per gli alunni nelle realtà a rischio, e in generale si prevedranno ore di didattica integrativa.
Infine, 6,6 milioni (1,6 per il 2013 e 5 per il 2014) sono dedicati all’orientamento, che partirà dal 4° anno delle superiori.

Dulcis in fundo, un nota salutista: bandite le sigarette – anche elettroniche – dai cortili e dalle aree comuni delle scuole. Agli studenti tabagisti non resterà che il clichè di nascondersi nei bagni.
 

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