Il mondo di oggi? Lo ha inventato Isaac Asimov

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Ma Isaac Asimov, il celebre autore di fantascienza, aveva una macchina del tempo? Il 16 agosto 1964, a margine dell’Esposizione universale di New York, si è dedicato a un piccolo esercizio di anticipazioni e di predizioni, immaginando come sarebbe stato il mondo 50 più tardi. Ed è inevitabile constatare che avesse un’idea molto precisa – e molto giusta – di quella che sarebbe stata l’evoluzione del mondo.

Secondo lui, «nel 2014, solo delle navicelle senza equipaggio saranno atterrate su Marte, anche se una spedizione umana sarà in preparazione e si sarà già pensato a una colonia marziana». Nell’agosto 2012 la navetta Curiosity atterrava, senza passeggeri, sul pianeta rosso. Allo stesso tempo, il progetto Mars One, partito nell’aprile 2013 ha come obiettivo inviare una colonia di essere umani su Mate da qua al 2023. La prima predizione, dunque, è più che esatta.

Allo stesso modo Asimov stimò che «le comunicazioni saranno insieme visuali e auditive: si potrà vedere e sentire la persona che avete al telefono. Gli schermi serviranno non solo a comunicare, ma anche a consultare dei documenti, leggere dei libri, guardare fotografie». Una previsione diventata realtà grazie agli smartphone e ad altri tablet.

Il genio della fantascienza aveva anche immaginato il concetto dei piatti pronti. «Pasti interi, semipreparati, potranno essere conservati in frigorifero, pronti a essere consumati. Gli strumenti della cucina potranno preparare dei “pasti automatici”, scaldare l’acqua e fare caffè».
 

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