Nel giorno in cui la Camera approva la legge sull’omofobia, sull’asse Roma-Mosca si apre un nuovo, presunto, fronte gay. Protagonisti inconsapevoli i due leader politici Silvio Berlusconi e Vladimir Putin. Nel pomeriggio il presidente russo ha commentato le ultime vicende dell’ex premier italiano, presentando una curiosa linea difensiva. «Berlusconi viene processato per il fatto che frequenta le donne – così raccontano le corrispondenze – Se fosse stato omosessuale non gli avrebbero toccato neppure un dito».
Tanta sorpresa e qualche replica. La più divertente è sicuramente quella del presidente di Sel Nichi Vendola. «Fa davvero tenerezza Putin, noto esperto di diritti umani, nel difendere il suo amico Berlusconi – così su twitter – Putin dice che la colpa di Berlusconi è di non essere gay. Peccato, anche perché i due si piacciono molto».