Beppe Grillo
Silvio Berlusconi ha ormai un nuovo alleato e amico. Si chiama Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle. In queste giornate drammatiche per il Cavaliere, già ingannato dal suo delfino Angelino Alfano, ha ricevuto l’inaspettato assist dei grillini nella giunta per le immunità che ha sancito la sua decadenza. Il caso del giorno, che potrebbe far invalidare il voto per l’istruttoria chiesta dal presidente del Senato Piero Grasso, è infatti creato da Vito Crimi, già portavoce dell’M5S a Palazzo Madama ed oggi membro della giunta. L’ex capogruppo al Senato pubblica su Facebook un messaggio irridente nei confronti di Berlusconi, con riferimenti corporali all’invito rivoltogli dai fan a “non mollare”: in pratica ai peti.
Pronta la reazione del Pdl, ma pure quella del Partito Democratico e di Scelta Civica. Pure nel Movimento 5 Stelle si alzano parole di protesta. Renato Schifani si rivolge direttamente al presidente del Senato Piero Grasso, chiedendo la sospensione dei lavori della giunta. Tanto più che le considerazioni di Crimi sarebbero state affidate alla rete a riunione della giunta già avviata. Ma è sempre Grillo l’alleato di Slvio. Del resto, è stato uno dei pochi a esprimergli solidarietà nei giorni scorsi dopo la fiducia. «È stato pugnalato alle spalle dai suoi». Serviva Crimi per risollevare le sorti del Cavaliere in giunta. «I grillini senza Berlusconi sono morti. Quello che stanno facendo in giunta, con un vero e proprio assist a Berlusconi, è propedeutico a quello che faranno in aula. Lì dovremo stare molto attenti, perché voteranno contro la decadenza. Lo avevo detto, si sta verificando». Sentenzia il vicepresidente della commissione trasporti del Senato Stefano Esposito, del Pd. Non ha torto.