Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, si dimentica spesso del suo passato. In questi giorni di attacchi alla Rai, a Fabio Fazio e tutta la televisione pubblica, forse dimentica che nel 1988 fu ospite di Sanremo per quattro serate. Ebbene, come ricorda Federico Fornaro, senatore del Partito Democratico, «per quella presenza il comico genovese fu pagato dalla Rai 350 milioni di vecchie lire, circa 392.000 euro lordi del 2013. Allora non ebbe alcuna remora morale a incassare quella cifra, mentre oggi, da leader del Movimento 5 Stelle, si lancia in una campagna dal sapore populista contro il rinnovo del contratto a Fazio a 1.800.000 euro lordi per 365 giorni di attività lavorativa».
L’altro giorno l’ex comico genovese infatti scriveva sul suo blog: “Fazio dice che lui si guadagna i suoi soldi: Questo programma è interamente pagato dalla pubblicità. Il suo contratto è stato rinnovato per tre anni per un importo di 5.400.000 euro, pari a 1.800.000 all’anno». E aggiunge: «La Rai è tecnicamente fallita, nel 2012 ha perso 245,7 milioni di euro e le previsioni per il 2013 sono di una perdita superiore a 400 milioni. Gubitosi e la Tarantola dove trovano i soldi da dare a Fazio? Come giustificano un contratto che è un insulto alla condizione del Paese e ai lavoratori della Rai? Con che faccia?». Con che faccia Grillo dice la stessa cosa dimenticandosi di averne presi anche lui di soldi da Mamma Rai?