L’ultimo effetto della crisi economica è la rinuncia all’asilo per i propri figli. Per la prima volta dal 2004, sono calati i bambini iscritti ai nidi comunali. Soprattutto al Nord. Intanto, per chi l’asilo invece se lo può permettere, lungo tutta la Penisola spuntano novità: dalle strutture green alle lezioni di filosofia per i bambini, fino agli orari flessibili con quote variabili.
Secondo gli ultimi dati Istat, per la prima volta da dieci anni calano gli iscritti agli asili nido. Colpa della crisi delle famiglie, ma anche delle rette salate, che portano i genitori a scegliere di lasciare i figli con i nonni. Da La Repubblica:
Simone ha quasi tre anni e quest’anno non va a scuola. Sua madre, impiegata, da qualche tempo lavora parttime e in famiglia hanno deciso di far quadrare i conti tenendo il bambino a casa. Grazie a una mano dei nonni, che guardano il piccolo di mattina, risparmiano quasi 500 euro al mese. Una scelta simile l’hanno dovuta prendere tanti altri genitori in tutta Italia: calano per la prima volta dal 2004, dice l’ultimo rapporto dell’Istat, i bambini che vanno al nido comunale. Sono il 14 per cento nel 2011, scendono al 13,5 per cento nel 2012: una differenza di 0,5 punti percentuali appena, ma che fa perdere lungo il tragitto da casa a scuola 8.904 alunni.
Succede soprattutto in Veneto, dove i piccoli dell’asilo sono l’8,9 per cento in meno, nella provincia di Bolzano (-7,8%), in Valle d’Aosta (-5,9%) e poi in Umbria (-4,6%), Sardegna (-4,3%) e Liguria (-3,3%). La grande fuga non risparmia nessuno. Coinvolge i nidi e le scuole d’infanzia, le strutture pubbliche e quelle private.
A Torino le domande per il nido sono scese dell’11 per cento, a Treviso la Federazione italiana scuole materne denuncia che 3mila bambini, su 27mila della provincia, non frequentano la scuola dell’infanzia a causa dei problemi economici della famiglia. In Toscana per la crisi sono diminuite le domande. Tanti genitori, più di uno su cinque al Nord, rinunciano al posto che gli è stato assegnato o ritirano i figli perché non possono più pagare. Come è successo, nel 2013, a 1.104 bambini di Bologna. CONTINUA A LEGGERE
Intanto, a Novara, la giunta comunale propone per gli asili nido un orario flessibile con rette differenziate per fasce orarie. Da La Stampa:
Un orario-base nella fascia più richiesta, a tariffa più contenuta, e poi la possibilità di allungare il servizio, però con costi aggiuntivi. È la rivoluzione annunciata per gli asili nido del Comune: entro fine marzo il nuovo regolamento sarà discusso in Consiglio comunale, ad aprile verranno definite le tariffe. CONTINUA A LEGGERE
A Montebelluna, Treviso, a settembre è stato inaugurato un asilo ecologico. Ora la struttura per i piccoli è stata anche presentata all’Ecobuild di Londra. Da La Tribuna di Treviso:
Passerella internazionale per la nuova scuola dell’Infanzia di Busta, inaugurata lo scorso settembre. È stata infatti presentata all’Ecobuild di Londra, la fiera internazionale dell’edilizia ecosostenibile. E da Londra la nuova scuola dell’Infanzia di Busta passerà poi a far mostra di sé in Cina, India e Malesia. Insomma una ribalta internazionale per una scuola progettata secondo i sistemi ecosostenibili più all’avanguardia, perché le quattro fiere in cui sarà presentata sono i principali appuntamenti per tutti gli operatori del settore delle costruzioni: progettisti, costruttori, investitori ed enti.
Non solo, la scuola di Busta è stata presentata al Padiglione Ongreening, la nuovissima piattaforma multimediale in cinque lingue dove sono raccolti tutti i prodotti green che ci sono nel mercato mondiale e promuove le migliori opere ecosostenibili che abbiano ottenuto certificazioni prestigiose. La scuola dell’Infanzia di Busta è stata progettata dall’architetto Luisa Fontana, la stessa che ha progettato a Montebelluna anche piazza D’Annunzio, ed è stata realizzata dall’impresa montebellunese Edilmontelliana dei fratelli Scandiuzzi. La scuola segue principi bioclimatici, ottimizzando le risorse ambientali, come l’energia del sole, l’acqua, la ventilazione e l’illuminazione naturali, e impiegando materiali ecocompatibili. Il risultato è stato di avere una scuola al 100% green, iscritta al protocollo internazionale Leed Platinum, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design. CONTINUA A LEGGERE
E per chiudere, a Poggibonsi, negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, si è scelto di isegnare la filosofia ai piccoli. Da SienaFree.it:
Partendo dalla filastrocca “Girondello”, che rappresenta lo sfondo narratore della quotidianità dei nidi e delle scuole comunali dell’infanzia del comune di Poggibonsi, diciannove studenti del liceo hanno estrapolato tre parole chiave lavorando sulle corrispondenze nella filosofia classica e nell’esperienza quotidiana dei più piccoli. Attraverso l’incontro con il coordinatore pedagogico e l’attività laboratoriale, gli studenti hanno messo a punto una drammatizzazione capace di restituire ai più piccoli i logos filosofici.
Oggi, nella giornata conclusiva, gli studenti, divisi in gruppi, hanno passato la mattinata nelle strutture di Poggibonsi. CONTINUA A LEGGERE