Chiunque possieda un iPhone avrà certamente dovuto scontrarsi con la grana della batteria. O, per meglio dire, con la grana della durata della batteria. Perché al di là del problema di harware puro a cui gli utenti Apple devono far fronte – in tutti i device realizzati dalla società di Cupertino, e quindi anche nei cellulari, la batteria è integrata dunque non estraibile né sostituibile, se non da un tecnico specializzato – c’è anche e soprattutto quello delle ore di autonomia dell’iPhone. Applicazioni che agiscono in background, notifiche push e luminosità dello schermo sono alcune tra le cause principali del consumo eccessivo di batteria, uno dei problemi principali da combattere quando si ha a che fare con uno smartphone. Vale la pena dunque dare uno sguardo ad alcuni semplici accorgimenti – tratti da questo articolo del Time – che possono essere utili per migliorare le performance del vostro iPhone.
Le applicazioni continuano a funzionare e noi non lo sappiamo
Il consumo maggiore di batteria di un iPhone, generalmente deriva dall’utilizzo delle applicazioni. Ad esempio lasciare Facebook sempre aperto comporta uno sforzo notevole per la batteria. Stesso discorso vale per tutte quelle applicazioni di messaggistica e riproduzione musicale che continuano ad operare in background, riducendo la durata della batteria. Le notifiche dei social network, la ricerca di persone online nei servizi di messaggistica, lo streaming di programmi come Spotify, continuano a svolgere le loro funzioni fino a quando non vengono disattivate. Per non parlare di video e foto: applicazioni come iMovie e iPhoto sono causa di un grosso consumo di batteria, motivo per cui sarebbe il caso di chiuderle definitivamente quando non si utilizzano.
Chiudere ciò che alimenta il consumo di batteria
Può sembrare banale come suggerimento, ma forse non tutti conoscono la procedura esatta per chiudere un’applicazione in maniera definitiva. Sì definitiva, che non vuol dire né uscire semplicemente dalla applicazione che si sta utilizzando, né all’opposto eliminarla del tutto. La procedura per effettuare questa operazione è piuttosto semplice, e di facile memorizzazione.
1. Per prima cosa è necessario cliccare per due volte consecutivamente il tasto principale del vostro iPhone, questa operazione aprirà una schermata in cui verranno visualizzate tutte le applicazioni che continuano a lavorare in background.
2. Con il sistema operativo iOS7, per chiudere un’applicazione, è sufficiente trascinare l’applicazione verso l’alto nello schermo. Nella versione con sistemi operativi precedenti basta lasciare premuto il dito su un’applicazione fin quando l’icona non comincerà ad oscillare, quindi premere sul simbolo rosso in alto a sinistra per chiudere l’applicazione definitivamente.
3. Una volta eseguita questa operazione, si può scegliere tornare su un’altra app toccando l’icona corrispondente, oppure premere per due volte il tasto principale per tornare alla home.
Bloccare i servizi di localizzazione
Questi servizi possono rivelarsi particolarmente utili, dato che permettono a molte applicazioni di sapere dove ci troviamo, grazie a specifiche informazioni di localizzazione. Tuttavia utilizzare l’iPhone con il servizio GPS sempre attivo vi porterà ad esaurire la batteria abbastanza in fretta.
L’utente può facilmente verificare che un’applicazione sta utilizzando questo servizio, poiché in questo caso verrà visualizzta una freccia nel menu in alto dello schermo. Anche in questa situazione si possono adottare delle strategie per permettere di abbassare il consumo di batteria: ad esempio disattivare l’utilizzo dei sistemi di geolocalizzazione per ogni singola applicazione. Quando invece si pensa che alcune applicazioni non necessiti dei servizi in questione allora basta disabilitarle singolarmente in questo modo: Impostazioni> Privacy> Servizi di Localizzazione e scegliere l’app da disabilitare, spostando l’icona verde nella posizione opposta.
Date uno sguardo a ciò che state scaricando
Scaricare una quantità ingente di dati non porterà niente di buono alla vostra batteria. In questo caso i maggiori responsabili del consumo sono le applicazioni che gestiscono lo streaming video e audio: quindi, tra le tante, Youtube, Spotify, Facetime, Skype e Hangouts. Gli aggiornamenti di applicazioni di questo tipo contengono file sempre molto pesanti che gravano sulle prestazioni dello smartphone. Inoltre, anche se per molti utenti è praticamente impossibile fare a meno di avere l’iPhone inondato di notifiche, utilizzare soltanto il browser per accedere ai social network o alle email farà sì che il vostro iPhone non vi abbandoni nel momento del bisogno.