Rassegna stampa seralePressnews, i fatti di mercoledì 5 marzo

Rassegna stampa estera

Il meglio dei giornali stranieri sui fatti di oggi nel mondo

  Mercoledì 5 marzo

Ucraina, il giorno della diplomazia

Il ministro degli Esteri russo incontra a Parigi il segretario di Stato Usa John Kerry. Al termine dell’incontro Lavrov riferisce ai media che si sono accordati per «aiutare l’Ucraina ad accettare il patto del 21 febbraio» firmato dal presidente deposto Yanukovich e i leader di Maidan. Intanto Chuck Hagel, ministro della Difesa Usa, annuncia a Whashington che si sta preparando a rinforzare la cooperazione militare con la Polonia e i Paesi Baltici per mostrare il sostegno degli Usa ai Paesi alleati dopo l’intervento russo in CrimeaAl Jazeera.

Si tenta la strada di negoziati diretti tra Kiev e Mosca, ma Lavrov rifiuta di incontrare i leader ucraini Financial Times.

La Nato annuncia l’intenzione di rivedere gli accordi di cooperazione militare con la Russia. I tweet di Rasmussen

L’Unione europea approva un pacchetto di aiuti all’Ucraina del valore di 11 miliardi di euro in due anni e congela i beni di 18 cittadini ucraini. Ma l’Ue si divide sulle sanzioni alla Russia di cui si parlerà nel vertice dei capi di stato dei 28 domani, giovedì 6 marzo. Molti, Germania in primis, temono le conseguenze economiche di tali sanzioni Financial Times.

Nel primo pomeriggio la polizia ucraina riprende il controllo del palazzo del Governo regionale di Donetsk, Sud-Est dell’Ucraina, occupato lo scorso lunedì 3 marzo dai manifestanti filo-russi. Ma poche ore dopo i filo-russi se ne impossessano nuovamente. Intanto, la flotta russa del Mar nero impedisce a una nave ucraina di salpare dal porto di Sebastopoli, Crimea. Il video su You Tube.

Si diffonde intanto la registrazione di una telefonata tra Catherine Ashton e il ministro degli Esteri estone in cui si afferma che i cecchini di Maidan erano al soldo dei manifestanti, e non di Yanukovich. Kyiv Post. Il video su You Tube.

La cronaca della giornata nel liveblogging del Guardian e su Linkiesta.
 

Assad e la strategia della fame
L’Onu condanna la strategia di Assad che definisce “o la fame o la resa”. Sono 250mila i siriani vittima di questa “strategia”. Al Jazeera.

Cairo, il processo farsa ai giornalisti di Al Jazeera
Il secondo giorno di protesta diventa farsa, scrive il Guardian. Tutto ciò che è stato trovato nella stanza di albergo dei giornalisti sotto accusa viene presentato come prova contro di loro. Sono accusati di supporto ai Fratelli musulmani. L’organizzazione è stata dichiarata “terroristica” dal governo supportato dai militari. Guardian.

LETTURE SERALI

Il Venezuela “convulso” a un anno dalla morte di Chavez. Al Jazeera America

Una Barbie con un corpo “normale” sta per nascere. Lo annuncia The Atlantic

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club