Vi è mai capitato di cercare informazioni mediche su internet? Avete un sintomo strano e cercate informazioni? Non fatelo! Un semplice segno di stanchezza, o una vaga influenza possono diventare, dopo un giro sui siti, sintomi di lebbra, epatite B, morbillo, febbre gialla. Il motivo è che gli studi medici pubblicati in rete sono pieni di errori, anche su Wikipedia. Lo spiega bene qui Business Insider.
Secondo una ricerca del Pew Research il 72% di chi usa internet cerca anche informazioni mediche online. Meglio non farlo. I siti affidabili sono pochi, e la autodiagnosi sempre esagerata o sproporzionata. Per tornare al caso di Wikipedia, le voci per le malattie più costose in America, è stato scoperto, sono piene di errori. Almeno negli Stati Uniti, nove informazioni su dieci non erano al passo con le ultime ricerche mediche. Visto come funziona l’enciclopedia online, non è una cosa che dovrebbe sorprendere nessuno.
Al tempo stesso, non si deve pensare che Wikipedia sia la fonte di tutti gli errori: uno studio di Nature del 2005 dimostra che Wikipedia e l’Encyclopaedia Britannica hanno lo stesso tasso di errori per quanto riguarda gli articoli scientifici. E allora? Che si deve fare quando si hanno sintomi strani? Non tutta la rete è malvagia, ma chi può saperlo? La cosa migliore è restare aggrappate alle tradizioni e andare dal medico.