Dopo il risultato a valanga ottenuto dal Pd alle elezioni europee, le elezioni regionali e le amministrative confermano il boom del partito guidato da Matteo Renzi. Il Pd ha conquistato due regioni: il Piemonte, dove l’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino si prepara a sedere sulla poltrona del leghista Roberto Cota; e l’Abruzzo, dove il forzista Giovanni Chiodi sarà sostituito dall’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso. Otto comuni confermati al centrosinistra. Tre, Ascoli Piceno, Tortolì e Teramo, al centrodestra.
A Firenze Dario Nardella si avvicina al 60% e diventa sindaco al primo turno contro il candidato del centrodestra Marco Stella, lontanissimo con il 12 per cento. Dieci Comuni vanno al ballottaggio dell’8 giugno, nove al Pd e solo due – Ascoli Piceno e Tortolì – al centrodestra. Torneranno alle urne tra due settimane Bari, Livorno, Padova, Foggia, Potenza, Perugia, Terni, Bergamo, Cremona e Pavia. A Bergamo,Giorgio Gori è risultato in testa con il 45,5% a pochi punti da Franco Tentorio, al 42,3 per cento. A Bari Antonio Decaro si ferma al 49,4%, a un passo dalla soglia dell’elezione diretta (50% più un voto) e dovrà quindi ricorrere a quelli che ha definito «i tempi supplementari».
Il centrosinistra riesce a confermare la propria presenza anche a Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Pesaro, Campobasso, Sassari. Riesce anche a strappare Prato al centrodestra dove il sindaco uscente, Roberto Cenni, è stato sconfitto da Matteo Biffoni, sostenuto da Pd, liste civiche, comunisti italiani, Sel ed altri.
Il centrodestra si è confermato ad Ascoli Piceno, dove era e rimane sindaco Guido Castelli (58,92%), che è anche responsabile finanze locali per l’Anci, e vince a Tortolì dove Massimo Cannas, con il 30,6% e a capo di una lista civica «Obiettivo 1», con forze di centrodestra e indipendenti del centrosinistra ha spuntato la vittoria solo per una trentina di voti su Fabrizio Selenu (30,1% pari a 1.947 voti), lo sfidante del Pd a capo di una coalizione di centrosinistra. Il centrodestra, inoltre, non sembra prevalere a Teramo, dove già governava: il candidato Maurizio Brucchi si è fermato al 49,78% .
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26 MAGGIO
19:15 – A Bari l’ombra del ballottaggio: Decaro (centrosinistra) al 48,5%, Di Paola (centrodestra) al 36,6%. (Da Il Corriere del Mezzogiorno)
19:10 – Il nuovo tweet del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che saluta i nuovi sindaci e Sergio Chiamparino, quasi certamente nuovo presidente della Regione Piemonte:
19:05 – A Bergamo Giorgio Gori, Pd, stacca di pochi punti Franco Tentorio: 45,5% contro 42,4%. Si va al ballottaggio.
18:55 – In Piemonte Sergio Chiamparino è nettamente in testa, con il doppio delle preferenze rispetto agli sfidanti Pichetto del centro destra e Bono del MoVimento Cinque stelle. Anche in Abruzzo il candidato dem D’Alfonso è avanti rispetto agli altri candidati con percentuali che superano il 40 per cento. (Da La Stampa)
18:30 – A Feroleto della Chiesa, in provincia di Reggio Calabria, alle comunali vince Francesco Papa. (Dal Corriere della Calabria)
18:21 – La nuova vita dell’86enne Ciriaco De Mita, eletto sindaco di Nusco, Avellino, il paese in cui è nato. Lo spoglio è ancora in corso, ma l’ex presidente del Consiglio democristiano ha già in tasca la vittoria matematica, secondo Il Messaggero. Qui si era candidato a sindaco la prima volta, perdendo, nel 1956. Qui ci ha riprovato 58 anni dopo, e ha vinto.
18:08 – A Pavia è in vantaggio Alessandro Cattaneo, candidato di centrodestra e sindaco uscente, con 6 sezioni scrutinate su 83.
17:56 – A Padova testa a testa tra Ivo Rossi, centrosinistra, e Massimo Bitonci, centrodestra: 32,43% contro 32,24% con 36 sezioni scrutinate su 206.
17:50 – Anche a Modena il centrosinistra è in testa. Gian Carlo Muzzarelli, con 23 sezioni scrutinate su 187, è al 51,4 per cento. Finora i risultati delle amministrative confermano la tendenza delle europee.
17:38 – A Prato, Matteo Biffoni, candidato sindaco del centrosinistra, con 52 sezioni scrutinate su 183, è in testa con il 58,87 per cento.
17:11 – Su Twitter Nardella, candidato sindaco di Firenze, dà già appuntamento ai fiorentini per festeggiare la sua vittoria. Il sito del ministero dell’Interno dice che sono state scrutinate 38 sezioni su 360 e Nardella è al 60 per cento.
17:09 – In Abruzzo lo spoglio delle regionali è arrivato a 123 sezioni su 1.642. Ecco i risultati provvisori:
Luciano D’Alfonso, centrosinistra – 34,36%
Giovanni Chiodi, centrodestra – 23,77%
Sara Marcozzi, M5S – 14,14%
Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista – 1,75%
17:05 – A Ferrara, con 40 sezioni scrutinate su 159, Tiziano Tagliani, candidato sindaco del centrosinistra, è in testa con il 56,3 per cento.
16:55 – Annullate le elezioni comunali ad Accettura, in provincia di Matera. Nonostante ci fosse un solo candidato, Alfonso Vespe, non è stato raggiunto il quorum di votanti.
16:43 – Con 9 sezioni scrutinate su 345, quindi un dato parzialissimo, Antonio Decaro (Pd) a Bari sfonda quota 50 per cento (50,72) e parte il boato dal comitato del candidato di centrosinistra (Dal Corriere del Mezzogiorno)
16:35 – A Bergamo con il 20% dei voti scrutinati Gori (Csx) è al 45,6% Tentorio (Cdx) è al 42,3% e Zenoni (M5s) al 8,3%. Lo scrive su Twitter Radio Popolare
16:05 – A Reggio Emilia Luca Vecchi, candidato del centrosinistra, è in testa, seguito da Norberto Vaccari, del Movimento cinque stelle.
16:00 – A Firenze scrutinate 13 sezioni su 360. Dario Nardella, Pd, al 61,17 per cento.
15:58 – Prima proiezione YouTrend per La Stampa sulle regionali in Piemonte:
– Sergio Chiamparino (Pd): 46-50%
– Davide Bono (M5S) : 20-24%
– Gilberto Pichetto (Forza Italia): 19-23%
– Guido Crosetto (Fratelli d’Italia): 4-6%
– Enrico Costa (Ncd): 2-4%
– Mauro Filingeri (Altro Piemonte a sinistra): 1-2%
copertura del campione 20%, che si basa su voti reali già scrutinati
15:52 – In Piemonte 138 sezioni scrutinate su 4.832: Sergio Chiamparino in testa con il 48,72 per cento.
15:40 – A Ferrara scrutinate due sezioni su 159: in testa Tiziano Tagliani, candidato del centrosinistra.
15:28 – A Padova gli exit poll danno il 40 per cento dei consensi al candidato del Pd e del centrosinistra Ivo Rossi, che andrebbe al ballottaggio col candidato di Forza Italia, Lega e civiche Bitonci, fermo invece al 27 per cento. Saia (Ncd, Udc e civiche) raggiungerebbe il 12 per cento. Due punti in più del candidato dei pentastellati Altavilla. Francesco Fiore (Padova 2020) sarebbe al 9 per cento. (Dal Corriere del Veneto)
15:10 – Nulle le elezioni nel Comune di Chiauci, Isernia, 277 abitanti. Il candidato unico, Adamo Cappiello, ha ottenuto 16 voti, ma non è stato raggiunto il quorum di votanti. Dodici schede bianche, dieci nulle.
14:50 – Prime tre sezioni scrutinate su 4.832 in Piemonte. Sergio Chiamparino in testa con 57 voti.
14:44 – Eletto il sindaco del più piccolo Comune d’Italia. Si chiama Valentino Maxenti, candidato unico con una lista civica di Pedesina, in provincia di Sondrio. A Pedesina vivono 36 persone, 12 delle quali saranno impegnate in politica.
14:33 – Il primo sindaco eletto delle elezioni amministrative del 2014 è Fabio Bordogna, candidato unico con una lista civica di Cassiglio (Bergamo). La vittoria non è scontata: per vincere, al candidato senza avversari serve comunque il quorum del 50 per cento dei votanti. Nella provincia di Bergamo in 26 Comuni si è presentata una sola lista.
14.00 – VIA ALLO SPOGLIO DELLE REGIONALI – Si parte con le Regionali per il rinnovo del Consiglio e l’elezione del presidente della Giunta di Piemonte e Abruzzo. A seguire lo scrutinio per gli oltre 4mila Comuni al voto tra cui 27 capoluoghi di provincia.
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Il 25 maggio sono andati al voto 4.087 comuni: 3.901 nelle regioni a statuto ordinario, 131 in Friuli Venezia Giulia, 37 in Sicilia e 18 in Sardegna.
I comuni capoluoghi di provincia chiamati ad eleggere il sindaco e il consiglio comunale sono Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì.
Si è votato anche in Piemonte e Abruzzo per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale. In Abruzzo l’affluenza al voto è stata del 61,57%; in Piemonte del 64,33.
Nel caso in cui non ci sia un candidato che prevale al primo turno, nei comuni con più di 15mila abitanti il turno di ballottaggio è in programma per domenica 8 giugno, dalle 7 alle 23.
Lo scrutinio parte alle 14 del 26 maggio. I dati sull’affluenza si trovano sul sito web del ministero dell’Interno.