Oggi alle 18 l’Italia si gioca la permanenza al Mondiale 2014, contro l’Uruguay. I media spingono per l’inserimento dal primo minuto di Ciro Immobile, accanto a Mario Balotelli. Insomma, è arrivato il momento del salvatore della patria. Salvatore hai detto? Così si chiamava Schillaci. L’uomo delle Notti Magiche, che con i suoi gol ci spinse a un passo dalla finale. La sua storia un po’ ricorda quella di Immobile. Certo, la differenza sta nel fatto che Totò non arrivò al ritiro di Marino da capocannoniere. Il ct di quell’Italia, Azeglio Vicini, lo aveva portato come riserva. Stai buono lì, che gioca Carnevale. Se ho bisogno ti chiamo eh. Lo chiamò subito, all’esordio contro l’Austria. Segnò 4 minuti dopo il suo ingresso. Da lì, Vicini lo userà come attaccante e come talismano.
Schillaci fu decisivo pure nella gara da dentro o fuori contro l’Uruguay. Roma, stadio Olimpico. Ottavi di finale. Schillaci è carico come una molla, ma Alvez gli nega il gol con una gran parata. Ma il numero uno uruguaiano non potrà nulla poco dopo: Totò con un gran tiro dal limite — e con la palla che si abbassa all’improvviso — spacca la partita, che poi Serena chiuderà. Anche Immobile non è arrivato da titolare, portato in Brasile all’ombra di Balotelli. Oggi Prandelli lo butta nella mischia. E spera di rivedere un altro ragazzo del sud prendere per mano la Nazionale.
Probabili formazioni:
Italia: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Darmian, Verratti, Pirlo, Marchisio, De Sciglio, Balotelli, Immobile.
Uruguay: Muslera, Caceres, Gimenez, Godin, A.Pereira, A.Gonzalez, Arevalo Rios, C. Rodriguez, Lodeiro, Suarez, Cavani.