Quali sono le serie più guardate e apprezzate al mondo? Difficile dirlo. Un tempo c’erano gli ascolti a stabilire il successo o meno di uno show televisivo. Oggi i dati dell’audience lasciano il tempo che trovano, internet e gli anni duemila hanno stravolto il concetto di visione: sì, c’è chi guarda una serie TV alla prima messa in onda, ma c’è soprattutto chi su affida ai vari siti di streaming o scarica la puntata in modo da guardarla appena può, secondo i propri ritmi e i propri momenti liberi. Come se non bastasse, la visione a posteriori coinvolge anche tutti coloro che registrano l’episodio grazie alle varie applicazioni messe a disposizione dai canali. Ecco che il dato ufficiale di utenti sintonizzati alla prima trasmissione è tutt’altro che veritiero. E allora qual è il metro per capire quanto uno show è davvero amato dal pubblico? La risposta, negli anni duemila, è una e una sola: i social network.
O meglio il social network di questi tempi, Twitter, il più immediato, il più veloce, il più grintoso, quello che i fanatici seriali hanno aperto a ogni episodio, per dire la loro, rigorosamente “stretti” nei 140 caratteri messi a disposizione. E sono proprio i dati racchiusi sulla cinguettante rete sociale, analizzati dalla compagnia Nielsen, attiva nella rilevazione di dati sui consumi e sull’utilizzo dei media, a fornire la classifica delle serie TV più apprezzate dell’ultimo periodo, ovvero quello compreso tra settembre 2013 e il 25 maggio 2014. Dati che dicono molto sui gusti dei serial addicted.
In barba a chi crede che la rete del momento sia HBO, è AMC ad avere svolto meglio il proprio ruolo di intrattenitore seriale dell’anno, grazie a due show amatissimi dal pubblico: il dark Breaking Bad e l’apocalittico The Walking Dead, rispettivamente in prima e in seconda posizione. La puntata finale dello show sulla metamorfosi di Walter White ha visto attivi su Twitter ben 9,1 milioni di persone (l’Austria intera, per fare un paragone numerico), ma i numeri sono stati alti per tutta la stagione: oltre 6 milioni di utenti hanno visualizzato una media di 521mila tweet ad episodio. Al secondo posto le disavventure di Rick Grimes e compagni: 5,1 milioni di persone hanno interagito con i 576mila tweet inviati di media ad ogni puntata.
Gli appassionati seriali appaiono divisi in tre categorie: gli amanti del dramma, del cupo e delle damaged people (termine con cui si indicano quelle serie che ruotano intorno a personaggi che non conoscono il confine tra bene e male), gli appassionati di teen drama, anche questo però macchiato da tinte dark, e gli outsider delle serie TV, ovvero coloro che si nutrono di reality e talent (come The Bachelor alla quarta posizione,The Voice alla nona e Dancing with the Stars alla decima). Nella seconda categoria rientrano le bugiardelle di Pretty Little Liars (terza posizione nella classifica) e i licantropi di Teen Wolf (posizione numero sei). Nel primo gruppo, invece, giacciono, oltre alle due serie in vetta, anche Game of Thrones (quinto posto) e American Horror Story: Coven (settimo), che confermano come sangue e paura la facciano da padrone in tempi di crisi economica.
Senza etichette invece Scandal, il soap-thriller-drama politico di mamma Shonda Rhimes ambientato nelle retrovie del palazzo del potere che si piazza in ottava posizione. Nessuno spazio per le comedy: nella top 10 non si vede nemmeno l’ombra delle big del genere, comeThe Big Bang Theory o How I Met Your Mother, a conferma che la commedia sta attraversando in questi anni una crisi senza precedenti e che il pubblico, dalla TV, vuole cattiveria, disperazione, sudiciume e segreti (che più sporchi sono, meglio è). Insomma, se le serie TV fossero delle fiabe, questa classifica ci direbbe che del vissero felici e contenti, in fin dei conti, non importa più a nessuno.