È un peccato che ancora oggi molti italiani, quando sentono pronunciare i termini efficienza energetica, si dedichino subito ad altre pratiche. Evidentemente sfuggono due nessi che messi assieme riaccenderebbero l’interesse in pochi istanti. Sono risparmio di denaro e crescita economica. L’efficienza energetica perseguita con costanza porterebbe in pochi anni – sul fronte dei singoli portafogli – risparmi fino al 55% della bolletta e – sul fronte del Pil nazionale – un giro d’affari vicino ai 30 miliardi di euro.
L’applicazione di strumenti e sistemi per l’efficienza energetica potrebbero generare un impatto sul sistema economico nazionale, si legge nello studio Stato e prospettive dell’efficienza energetica in Italia realizzato dalla Fondazione Centro Studi Enel e dall’Energy & Strategy Group del Politecnico, pari al 2% del Pil e un risparmio compreso tra 50 e 72 milioni di tonnellate di CO2 al 2020. A ciò andrebbe aggiunto un aumento degli occupati intorno alle 400 mila unità a fronte di una riduzione dei consumi totali di energia compresi tra il 12 e il 18%. In particolare, recita ancora lo studio, l’impatto sulla bilancia energetica potrebbe arrivare a una riduzione fino a 17-25 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno dei consumi di energia primaria e minori importazioni per 9-13 miliardi di euro all’anno. Senza contare che sul fronte dei benefici, sarebbe da aggiungere anche quello della riduzione dell’inquinamento. Per raggiungere tali obiettivi però – puntualizza lo studio congiunto – servono nuove norme, compresa la possibilità di accedere a tariffe elettriche più flessibili, e un salto culturale che parta dentro le mura domestiche.
Per fortuna negli ultimi anni molte scelte si sono tinte di verde e le famiglie hanno visto che investendo, nel breve, si guadagna nel medio e nel lungo termine. Partendo dai gesti semplici, come la lampadina a risparmio energetico, arrivando fino all’installazione di un tetto fotovoltaico o di un impianto solare per l’acqua calda sanitaria le chance di unire risparmio ed ambiente si sono moltiplicate. Uno dei maggiori limiti alla spinta “green” nel perimetro dell’economia domestica è stato fino ad oggi la mancanza di risposte a due quesiti fondamentali: quanto costa e come trovare i finanziamenti.
Enel ha infatti lanciato un piano di incentivazione al consumo sostenibile che prova a dare risposte concrete e pratiche ai due quesiti. Enel Green Solution ha messo in fila una serie di soluzioni pensate per rendere energeticamente più efficiente la casa, o l’impianto produttivo, pensate per rispondere alle esigenze di ciascun cliente, che viene assistito da Enel Energia in tutte le fasi del processo: dalla scelta del prodotto più adeguato alle pratiche autorizzative, dall’accesso agli incentivi fino alla manutenzione post-installazione. Le offerte Enel Green Solution hanno anche il vantaggio di essere chiavi in mano e di garantire la semplice rateizzazione in bolletta. Valgono per chi voglia sostituire la lampadina tradizionale con quelle a led (costano fino a 36 euro ma possono durare anche 15 anni con un risparmio energetico anche del 90%) e per chi decida di installare sul tetto di casa un impianto fotovoltaico. Investimento di circa 10 mila euro, fino al 31 dicembre con una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto dei sistemi e un risparmio complessivo intorno ai 1.400 euro all’anno per i prossimi 10. Nel pacchetto di opzioni, chi sceglie per la produzione di acqua calda sanitaria grazie all’installazione di un impianto solare termico, riesce a risparmiare sino al 70% dei consumi di gas. In questo caso la vita media dell’impianto è di 20 anni e fino al 31 dicembre la detrazione fiscale è del 65%, o, in alternativa, può accedere ai benefici del Conto Energia Termico. Il costo viaggia tra i 2.090-2.310 euro rateizzati in tre anni.
Tra risparmio energetico e detrazioni il beneficio annuo in questo caso è di 640-740 euro l’anno. Altra soluzione efficiente è la scelta di una caldaia a condensazione con rendimento a 4 stelle che garantisce un risparmio medio del 20% rispetto a una caldaia di vecchia generazione con una detrazione fiscale fino al 65%. Per quest’anno la società presieduta da Patrizia Grieco organizza tour in venticinque città italiane. Proprio con l’obiettivo di illustrare sul territorio il piano taglia bollette e al tempo stesso dimostrare che l’efficienza energetica non significa in alcun modo rinunce. Ad esempio, si può stare al fresco anche ad agosto senza svenarsi. Enel Energia offre climatizzatori in classe A++ per raffrescare e riscaldare gli ambienti senza sprechi, che possono essere tra l’altro controllati da remoto via tablet o smartphone. Anche in questo caso, fino al 31 dicembre, detrazione fiscale del 50%. Infine è possibile scegliere uno scaldacqua a pompa di calore che consente un risparmio energetico fino al 75% rispetto agli scaldabagni elettrici tradizionali a cui si aggiunge una detrazione fiscale del 65%.
La prima azienda elettrica del Paese si pone non solo come fornitore di energia ma anche come venditore di soluzioni per l’efficienza energetica. Lo sviluppo delle tecnologie legate all’efficienza diventa un’opportunità vincente per tutti: per i clienti, che risparmiano e incrementano comfort e qualità della vita, per il Paese in termini di Pil, occupazione e ambiente. Ai nuovi servizi offerti da Enel Energia corrispondono infatti importanti prospettive per l’occupazione degli operatori coinvolti sul territorio che effettueranno le proprie prestazioni professionali per l’analisi tecnica degli interventi, l’installazione e manutenzione. Una conferma dell’impegno di Enel per lo sviluppo territoriale del Paese e della capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini che sono ormai sempre più attenti non solo a quanto spendono ma alla qualità e all’efficienza dei propri consumi energetici. Tant’è che le offerte Enel non si fermano alla casa. Enel Drive si occupa di chi guida vetture elettriche. Il colosso energetico ha ideato e propone a clienti, aziende, amministrazioni pubbliche ed enti locali anche modalità e i sistemi di ricarica per le vetture (tra cui Nissan Leaf, Daimler Smart ED – Electric Drive, BMW i3 e Renault Zoe) e per chi sceglie la mobilità su due ruote biciclette elettriche con pedalata assistita. Il tutto dentro la medesima bolletta di casa.