Israele, gli Usa si offrono per negoziare una tregua

Israele, gli Usa si offrono per negoziare una tregua

BILANCIO DELLE VITTIME
Sale a 100 il numero di palestinesi, per lo più civili, che sono stati uccisi durante i quattro giorni di bombardamenti della Striscia di Gaza. Lo riferiscono i funzionari palestinesi. Questa mattina, venerdì 11 luglio, sono stati colpiti due miliziani mentre attraversavano in macchina una via del rione al-Bureij di Gaza. Centinaia i feriti dall’inizio degli scontri. Nessun israeliano è rimasto ucciso.

ATTACCHI
Tel Aviv riferisce di aver colpito oltre 1.100 obiettivi palestinesi, la maggior parte dei quali sono postazioni di lancio di razzi. 

Un palestinese trasporta il corpo di un membro della famiglia Ghanam trovato sotto le macerie provocate da un raid israeliano a Rafah, Striscia di Gaza (SAID KHATIB/Getty Images)

Nei quattro giorni di scontri i militanti di Gaza hanno lanciato oltre 550 razzi contro Israele, la maggior parte dei quali sono stati intercettati dal sistema di difesa missilistico israeliano, l’Iron Dome. Questa mattina, 11 luglio, un razzo di Hamas ha centrato un rifornimento di carburante nel sud di Israele e causato una potente esplosione. Vi sono, ha riferito l’esercito israeliano, almeno tre feriti. Il razzo era parte di un attacco contro Ashdod, città portuale a circa 28 km da Gaza. Uno dei feriti è grave, come riferisce il portavoce dei servizi di emergenza Eli Bin.
Hamas ha rivendicato la selva di razzi lanciati verso Israele come il tentativo «di colpire l’aeroporto Ben Gurion». Lo riporta questa mattina, venerdì 11 luglio, il quotidiano Ynet. Secondo lo stesso giornale, la fazione islamica ha fatto sapere di aver lanciato quattro razzi M-75 verso l’aeroporto.

Un razzo lanciato da Gaza colpisce l’11 luglio la stazione petrolifera di Ashdod, Israele (ILIA YEFIMOVICH/Getty Images)

LE MINACCE DI INVASIONE A GAZA
«La discussione su un’incursione di terra (a Gaza, ndr) verrà sollevata in sede di governo». Lo ha detto ministro delle Finanze israeliano, Yair Lapid, che si è recato ad Ashdod nelle aree danneggiate dai razzi di Hamas. Lapid ha voluto rendere omaggio al «popolo israeliano» che, ha detto, «ha forza e comprende che questa operazione è giustificata». Ad affrontare Hamas, ha concluso Lapid secondo quanto riportano i media israeliani, c’è «uno degli eserciti più forti del mondo». 

HAMAS «PRONTA A COMBATTERE»
«Hamas è pronto a combattere per mesi»: ha avvertito Mahmud a-Zahar, dirigente di Hamas, in un’intervista telefonica ad una emittente di Gaza. Un cessate il fuoco, ha aggiunto, dovrà rispettare le condizioni di Hamas come la rimozione del blocco di Gaza e la liberazione dei detenuti arrestati il mese scorso.

OBAMA SI OFFRE PER MEDIARE
Il presidente Obama nella notte ha telefonato al premier israeliano Netanyahu. Obama ha condannato i lanci di razzi su Israele e ha espresso la sua preoccupazione per il rischio di un’ulteriore escalation della situazione. Il Presidente ha auspicato che entrambe le parti in conflitto in Medio Oriente «facciano di tutto per proteggere le vite dei civili e per ripristinare la calma». Obama ha ribadito al primo ministro d’Israele il sostegno degli Stati Uniti e il suo «diritto di difendersi» dal «continuo lancio di razzi ad opera di Hamas ed altre organizzazioni terroristiche». Obama, si legge in un comunicato della Casa Bianca, ha ribadito che «gli Usa sono pronti a facilitare la cessazione delle ostilità, inclusa l’opzione di ritornare all’accordo di cessate il fuoco raggiunto nel novembre del 2012», data dell’ultimo intervento militare israeliano contro Hamas. 

PUTIN CHIEDE STOP SCONTRI
Durante una telefonata con Benyamin Netanyahu, Vladimir Putin ha invocato uno stop «urgente del confronto armato» tra Israele e Hamas. Lo riferisce il Cremlino. Durante la conversazione, Putin ha definito «indispensabile» interrompere la spirale di violenza e ha notato che la situazione nella Striscia di Gaza si sta «rapidamente degradando». La conversazione, secondo una nota della presidenza russa, è avvenuta su iniziativa del premier israeliano.

LIBANO
Un razzo è stato sparato dal sud del Libano verso il nord di Israele, senza fare vittime né danni. Il razzo si è abbattuto in un campo. Lo riferiscono fonti militari.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter