Se non riuscite a leggere le emozioni delle persone, forse una app può farlo per voi. Esiste, anche se solo a livello sperimentale, e funziona però solo con i Google Glass. Basta puntare la telecamera degli occhiali verso il volto di una persona e la app è in grado di decodificare l’espressione facciale. È felice? È triste? È sorpresa? La app sarà in grado di capirlo. Non solo: tenterà anche una stima dell’età e del genere.
Se vi sembra poco, non avete nemmeno tutti i torti. Ma bisogna considerare che può essere molto utile per chi ha difficoltà di interazione con le altre persone e non riesce a immedesimarsi con i sentimenti e i pensieri altrui, ad esempio gli autistici.
È da tempo che gli ingegneri cercano di creare algoritmi in grado di leggere le emozioni. Alcuni esistono già e sono sul mercato. Di solito servono per migliorare l’effetto di campagne pubblicitarie (“come reagiscono i consumatori di fronte a questa réclame?”). Questo sarebbe un passo avanti, e di sicuro notevole, dal momento che sarebbe non solo personalizzato, ma anche concentrato in un dispositivo molto piccolo come i Glass.