Siamo alla costante ricerca di abitudini e comportamenti che ci facciano stare meglio perché viviamo immersi nel rumore, disturbati da fattori stressanti, distratti da centinaia di impegni, ma soprattutto viviamo in un tempo di profonda incertezza e instabilità e tutto questo a volte non ci permette di vivere in completa serenità con noi stessi e con gli altri. Troppo spesso ricerchiamo delle vie brevi per raggiungere la serenità, quando è un processo lento, costante e progressivo che richiede dedizione, pazienza e pratiche quotidiane. Mi piacerebbe tracciare un percorso, una serie di comportamenti virtuosi che ho “rubato ad alcuni maestri inconsapevoli” che ho incontrato e che hanno influito positivamente sulla mia vita. Quale miglior momento se non l’inizio dell’anno per fare un bilancio e riordinare le nostre priorità al fine di raggiungere uno stile di vita teso a migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva e permetterci di migliorare le nostre performance personali e professionali.
1. Prendersi cura di se stessi
Fare attività fisica perché stimola una precisa area cerebrale detta neo corteccia pre-frontale che è in grado di stimolare e allenare la forza di volontà e migliorare le nostre performance. Se non possiamo andare a correre, nuotare o in palestra, almeno sforziamoci ogni giorno di fare delle camminate con passo spedito, salire e scendere le scale a piedi, fare degli esercizi di stretching oppure ballare perché tra l’altro stimola il buon umore e favorisce la produzione di endorfine, migliorando le abilità sociali. Ma non basta, prendersi cura di se stessi significa anche guadare alla parte interiore, spirituale del nostro essere e non solo a obiettivi pratici e professionali, possiamo farlo dedicando del tempo ogni giorno ad attività di meditazione, a classi di yoga, tai chi, o praticando il profondo rilassamento. Se stiamo bene e siamo in pace con noi stessi, saremo in grado di occuparci degli altri trasmettendo serenità e controllo.
2. Pianificare degli obiettivi
È mia abitudine il primo dell’anno mettere nero su bianco i desideri, i progetti, gli obiettivi anche ambiziosi che desidero realizzare nell’anno. Un obiettivo dovrebbe essere sempre realizzabile, concreto, misurabile e stimolante. Temporizzare e monitorare durante l’anno significa avere orientamento e velocità. Le verifiche aiutano a prepararci a nuove sfide, i risultati aumentano la nostra autostima e nutrono la nostra visione. Possiamo anche coltivare degli obiettivi più piccoli pianificando un weekend, un viaggio, una visita a una città d’arte, delle letture, una giornata in una stazione termale, questo dona nuova energia liberando anche la nostra creatività.
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