Abbiamo visto la prima puntata della seconda edizione del Grande Fratello Vip. E abbiamo riso. A tratti anche di gusto.
No, non eravamo ubriachi.
Lasciateci spiegare, prima di spedirci un TSO a domicilio. Che per quello c’è sempre tempo.
L’unica aspettativa sensata quando parte un programma come il Grande Fratello Vip è quella che sia realizzato così male da fare il giro e diventare una tragicommedia televisiva, qualcosa su cui twittare per passare una serata col pensiero, allo stesso tempo confortante e demotivante che, dopotutto, se di questo scempio si tratta, l’autore tv potrebbe farlo anche un babbuino nato e cresciuto nella giungla più selvaggia. E in parte sì, probabilmente è davvero così.
Lunedì 11 settembre, però, su Canale 5 è andata in onda una diretta dalla durata apocalittica, certo, ma del tutto godibile.
Questo grazie a un cast che, già sulla carta, prometteva di regalare grandi soddisfazioni. La prima a varcare la porta rossa della “casa più spiata dagli italiani” è stata Simona Izzo che, per prima cosa, si è informata su dove fosse il frigorifero perché avrebbe voluto nascondercisi dentro. Le ragioni di questa intenzione restano avvolte nel mistero, ma va bene così.
Poi Lorenzo Flaherty, ex divo delle fiction Mediaset da Distretto di Polizia a Ris che, oltre ad aver sviluppato i tratti somatici di Cristiano De Andrè, ha passato l’intera puntata a non essere riconosciuto da chiunque entrasse nella casa. Già iconico Cristiano Malgioglio che, brancolando nel buio sull’identità dell’attore, ha buttato lì un: “ma certo, tu sei quello che faceva gli sceneggiati con il cane Lessie”.
Serena Grandi, bardata in un ecopellicciotto fucsia, ha regalato le emozioni che ci meritavamo, soprattutto quando è entrata in fase aneddotica: l’attrice ha ricordato una notte in cui, dopo aver preso “del sonnifero” è letteralmente saltata addosso ad un ignaro e dormiente Cristiano Malgioglio, già star del reality, suscitando in lui: “un grande terrore”.
Da segnalare, poi, la veracità di Carmen Di Pietro, l’incredibile entusiasmo di Daniele Bossari a cui speriamo che prima o poi qualcosa dia fastidio nella vita e la già rinomata supponenza di tal Giulia De Lellis, definita professionalmente come “esperta di tendenze” dopo un giro di corte a Uomini e Donne, che ha avuto l’onestà intellettuale di chiedere a un’altra concorrente, sedicente modella, “ma tanto per sapere, tu che lavoro fai, scusa?”. Infine i Rodriguez, fratello e sorella di Belen che proprio all’anagrafe si chiamano così: “fratello e sorella di Belen”.
Perché esistono degli autori pagati per annoiarci, un format, chiaro, un regolamento. Regolamento di cui i primi a infischiarsene sono proprio i concorrenti, troppo presi a ciarlare tra loro sorseggiando champagne blu (blu? Sì, blu) e a ingozzarsi di tartine.
Marco Predolin, Aida Yespica, presunte starlette, il comico di Colorado Gianluca Impastato e vari ed eventuali tronisti/figli di sportivi famosi, fanno da corollario a un materiale umano che riempirebbe di gioia e psicofarmaci qualsiasi rehab. Il tutto sotto la guida di un’ incredibilmente spontanea Ilary Blasi, bella, tagliente e autoironica tanto quanto fuoriluogo e avvelenato a vanvera risulta essere la sua spalla Alfonso Signorini il cui ruolo parrebbe quello di creare polemiche pretestuose sul nulla e ridere da solo delle proprie frecciate al vetriolo.
Alfonso, qualcuno prima o poi doveva fartelo sapere: qualunque cosa tu stia per dire, l’ha già twittata meglio e in modo ben più puntuale Luigi il fornaio di Cinisello Balsamo o chi per lui. Qui ci avviciniamo alla prima (e forse unica) grande criticità dell’intero show: funziona quando è (verosimilmente) spontaneo per merito delle strabordanti personalità dei concorrenti, arranca quando è “scritto”: perché interrompere bruscamente i succosi aneddoti di Serena Grandi per dare spazio al momento della divisione in squadre o a quello della prova settimanale?
Perché esistono degli autori pagati per annoiarci, un format, chiaro, un regolamento. Regolamento di cui i primi a infischiarsene sono proprio i concorrenti, troppo presi a ciarlare tra loro sorseggiando champagne blu (blu? Sì, blu) e a ingozzarsi di tartine. Come quasi ogni anno, poi, torna il leggendario “tugurio” che a questo giro si chiama “Tristopoli”, la parte sfigata e polverosa della casa in cui metà dei concorrenti dovranno trascorrere i prossimi sette giorni cercando di non sbranarsi a vicenda.
Tra gli sventurati spicca un Cristiano Malgioglio praticamente perfetto nei suoi improbabili eccessi: l’opinionista dal ciuffo bianco ha già avuto modo di rivelarci tutte le sue principali fobie tra cui la paura del buio, l’ipersensibilità alla luce (per questo non si toglierà mai gli occhiali scuri, da contratto), il rifiuto di dormire con qualcuno (“non l’ho mai fatto in tutta la mia vita), l’allergia alla polvere e sicuramente ce ne stiamo dimenticando qualcuna.
Ciò che è certo è che la prima puntata si sia conclusa con un Malgioglio di rosso bardato provvisto di mascherina sulla bocca per evitare di entrare in contatto con la polvere di Tristopoli e, probabilmente, con tutti gli altri suoi abitanti. Già una diva, di più, una filosofia di vita dichiarata: “se vado via non chiedo il taxi come Pamela Prati. Io pretendo l’elicottero”.
Il contributo della Gialappa’s è stato quasi impalpabile nel corso di questo esordio (quei tre, appena tornati a Mediaset, rischiano di fare la fine di Luca e Paolo, cristallizzati sull’ammiraglia del Biscione senza avere granchè da dire o da fare) ma forse sarebbe stato addirittura superfluo, vista la già palese bizzarria dei concorrenti.
Ecco, loro sono i protagonisti. Protagonisti che potrebbero dar vita all’edizione più anarchica (nessuna voglia di fare le nomination o di stare a sentire gli spiegoni pre-post prova settimanale, figuriamoci quelli sul meccanismo del televoto) e folle del Grande Fratello. Quando, all’una inoltrata, Ilary Blasi ha salutato pubblico e casa, Simona Izzo le ha chiesto, candidamente, “dove vai?”. Queste sono le scene che vogliamo vedere e le gag che, spontaneamente, divertono più di tutte le edizioni di Colorado messe insieme.
La casa del Grande Fratello Vip quest’anno è, come dicevamo, un rehab perfetto dove non manca nulla dal disagio alla (scarsa) notorietà. Tenete gli autori il più lontano possibile dalla gabbia e nessuno si farà male. A parte Cristiano Malgioglio, probabilmente.