Quanti consumatori tengono conto nei loro acquisti delle attività di sostenibilità delle imprese? Nel dibattito più che ventennale sul rapporto tra consumatore e sostenibilità, alla domanda cruciale sulla disponibilità a spendere di più per un prodotto sostenibile, la risposta è nella maggior parte dei casi positiva. Salvo che poi nei corridoi dei supermercati la dichiarazione d’intenti non si trasforma in azione. I ricercatori e i marketers ne sono ben coscienti. E così sulla relazione tra sostenibilità e consumo si discute da anni, andando un po’ a tentoni. Le cose ovviamente stanno cambiando se, come avverte l’ultimo Rapporto Coop, il 61% dei consumatori italiani sono disposti a modificare le proprie abitudini d’acquisto per ridurre l’impatto ambientale.
Ma quanto sono disposti i consumatori a spendere di più per prodotti e servizi costruiti, distribuiti e comunicati con criteri di sostenibilità? E oggi quanti consumatori acquistano prodotti e servizi sostenibili. Quali. Di quali marche? E ancora: come praticano la sostenibilità nei comportamenti privati?
A queste e ad altre domande cerca di dare risposte Astarea nella ricerca multiclient su 3 mila individui rappresentativi della popolazione italiana, presentata da Laura Cantoni all’ultima edizione del Green Retail Forum.
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