La conferenza del mercoledìConte: «Proroga della quarantena fino al 13 aprile. Sanzioni molto severe a chi non la rispetterà»

Il presidente del Consiglio ha confermato le restrizioni per l'emergenza coronavirus. Oggi la Protezione civile ha comunicato i nuovi dati: positivi 80.572 (2.937 in 24 ore), deceduti 13.155 (727), guariti 16.847 (1.118)

Tiziana FABI / AFP

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato in diretta da Palazzo Chigi la proroga delle restrizioni per l’emergenza coronavirus. «Non siamo nella condizione di poter allentare le misure» ha spiegato Conte. «Non possiamo ancora abbracciare una prospettiva diversa. Per questo motivo ho firmato il Dpcm che proroga il regime delle misure fino al 13 aprile. Ci rendiamo conto che chiediamo un ulteriore sforzo» ha aggiunto il premier.

Conte risponde anche in materia di aiuti europei. «Il Mes è inadeguato per far fronte a questa emergenza». «Si tratta di uno strumento nato per choc asimmetrici, noi stiamo attraversano uno tsunami di portata epocale. Il Mes può essere in prospettiva, se verrà snaturato e posto nell’ambito di un ampio ventaglio di interventi» ha argomentato il premier.

Il premier fornisce inoltre dei dettagli sulle prossime fasi dell’emergenza. «Non siamo nelle condizioni di dire che il 14 aprile allenteremo le misure. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2 di allentamento graduale» spiega Conte. Per poi puntualizzare: «Solo dopo che sarà iniziata la fase 2 di allentamento graduale dei divieti si potrà poi passare alla fase 3 di uscita dall’emergenza, della ricostruzione, del rilancio».

Conte puntualizza anche sulle concessioni fatte per le passeggiate. «Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino. Ma non deve essere l’occasione di andare a spasso e avere un allentamento delle misure restrittive».

Il regime restrittivo, conferma Conte, sarà attivo anche nelle feste pasquali. «Bisogna rispettare le regole. Stiamo attraversando una fase delicata. Un timido segnale di contenimento c’è, ma non dobbiamo abbassare il livello di guardia, altrimenti – continua il premier – gli sforzi saranno stati vani».
Sospese anche le sedute di allenamento per gli sportivi. «Sospendiamo le sedute degli allenamenti sportivi. Non saranno più consentite» chiosa il premier.

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