I media americani hanno diffuso il video dell’omicidio di un altro afroamericano: il 40enne Javier Ambler, aggredito dalla polizia dopo essere stato arrestato per non essersi fermato all’alt.
Dopo il caso George Floyd, il 46enne ucciso nel corso di un fermo di polizia a Minneapolis lo scorso 25 maggio, il nuovo video potrebbe far montare ancora di più le proteste che questi giorni stanno scuotendo gli Stati Uniti.
Le immagini, che risalgono al 28 marzo 2019 ma sono state rese note solo ora, sono quelle riprese dalla bodycam di un poliziotto ad Austin, in Texas, mentre Javier Ambler, papà di due bambini, viene arrestato per non essersi fermato all’alt della polizia.
Texas police chase ends in death as 'Live PD' cameras roll. 'I can't breathe,' the man cries: @USATODAY #JavierAmblerhttps://t.co/0wddKNJTNb
— Shomari Stone (@shomaristone) June 9, 2020
Dopo un inseguimento, si vede l’uomo scendere dell’auto disarmato e con le mani alzate, ma nel bloccarlo gli agenti gli premono il collo, mentre lui grida più volte «I can’t breathe» (non posso respirare), fino a che non perde i sensi e muore prima dell’arrivo dei soccorsi.
Ambler, ex impiegato postale, la sera dell’omicidio stava tornando a casa dopo aver giocato una partita a poker con gli amici. Alcuni agenti di polizia hanno provato a fermarlo per un controllo, perché stava guidando con i fari spenti, ma al suo rifiuto lo hanno inseguito e dopo averlo fatto scendere dalla sua auto lo hanno letteralmente soffocato.
Nel video si vede un agente sollevargli la palpebra dell’occhio, che non mostra segni di vita. Dopo avergli tolto le manette, i poliziotti provano anche a fargli la respirazione artificiale, ma è inutile. Ambler è morto.
Nel filmato si sente inoltre l’uomo supplicare gli agenti di lasciarlo andare anche perché ha una patologia cardiaca. L’autopsia effettuata sul corpo della vittima ha confermato che si è trattato di omicidio.
A due settimane dall’uccisione di George Floyd, quello di Ambler è il secondo video che denuncia violenze subite dagli afroamericani negli Stati Uniti. Sempre in giornata è spuntato un altro video sull’uccisione di un altro giovane afroamericano disarmato, questa volta in New Jersey, dopo essere stato fermato da un poliziotto bianco per eccesso di velocità.
Nella clip si vede l’agente che chiede al giovane di sedersi nella propria volante e dopo che Maurice Gordon, 28 anni di New York, tenta di sedersi sul posto di guida due volte, l’agente prima usa lo spray urticante, e successivamente lo tira fuori dall’auto e in una colluttazione gli spara 6 volte.
Le immagini arrivano dalla videocamera sul cruscotto dell’auto dell’agente e sono state diffuse dall’attorney general del New Jersey, che sta indagando sull’episodio, accaduto il 23 maggio, due giorni prima della morte di George Floyd. Il poliziotto è stato sospeso, in attesa dell’esito dell’indagine.