«Prenotiamo vacanze sicure: basta un poco di attenzione». È questo in estrema sintesi il monito lanciato oggi da Altroconsumo, la più importante organizzazione di consumatori italiana, dalla Polizia Postale e da Airbnb, la piattaforma di viaggio.
Il Digital Economy and Society Index (DESI) 2020 della Commissione europea colloca l’Italia agli ultimi posti, davanti solo Romania e Bulgaria e dietro a Grecia e Portogallo per quanto riguarda l’uso dei servizi Internet. Un ritardo culturale che espone le fasce più deboli e con meno dimestichezza a molti rischi: secondo il compendio del bilancio dell’anno 2019 della Polizia postale, le truffe su Internet già lo scorso anno erano in crescita, con oltre 196 mila segnalazioni e 3.620 persone indagate. Lo scoppio della pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione, con una crescita del 167% e 28.000 segnalazioni nei mesi di quarantena (marzo-maggio) contro i 10.480 del 2019.
L’identikit del truffatore, inoltre, descrive un individuo sempre all’estero: che sia italiano o straniero, il proprietario che propone l’immobile immancabilmente non vive nei paraggi. In più, fornirà spiegazioni non richieste sulle ragioni di lavoro che lo hanno portato a trasferirsi. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di un bonifico internazionale.
Un altro indizio è la troppa professionalità. Se avete appena chiesto alcune informazioni e già vi arriva la bozza del contratto compilato, c’è qualcosa che non va. Cercherà, spiegano i relatori, «di farvi dire sì entro 24 ore, spacciandosi per professionista impegnato che non ha tempo da perdere».
Farà poi perno sulla piattaforma Airbnb. «Per rassicurare la vittima, comincerà a dire frasi come: “Ecco qui la fattura di Airbnb”, “ho dato incarico ad Airbnb che le mostrerà l’appartamento”, “Presenterò io ad Airbnb i suoi documenti” sono tutti indizi se non prove del tentativo di raggiro» spiegano ancora.
E infine richiede una congrua caparra. L’invio di denaro a titolo di acconto attraverso «un servizio di money transfer oppure un bonifico a un conto personale presso una banca estera». Con la promessa di restituire la somma se l’affare non dovesse andare in porto.
Per evitare di cadere nelle mire dei truffatori, durate la presentazione vengono forniti 5 consigli cruciali da seguire. «Controllate di essere sul sito giusto; Leggete l’annuncio con attenzione; Diffidate di chi vi dice di «aver dato incarico ad Airbnb» di mostrarvi la casa, la piattaforma non è un’agenzia immobiliare; non pagate mai direttamente l’host fuori dal sito; e fate attenzione agli alloggi “esca”».
Per quanto riguarda invece il volume di traffico di questo inizio estate: su Airbnb nel mese di giugno è aumentato del 115% rispetto a maggio. Le ricerche su Airbnb ci dicono che l’82% degli italiani quest’anno trascorrerà le vacanze in Italia, contro il 55% dell’anno scorso. Il 62% degli italiani infatti opterà per soluzioni completamente indipendenti, come case singole, ville e bungalow, mentre la richiesta di appartamenti rappresenta solo il 7% delle richieste contro il 17% dell’anno scorso. Tra le destinazioni più cercate dai nostri connazionali ci sono Sicilia, Sardegna, Puglia, Trentino Alto-Adige e Costa Etrusca.
«Nel corso del tempo oltre 750 milioni di persone hanno viaggiato con Airbnb, di cui 11,5 milioni in Italia solo lo scorso anno», ha spiegato Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia. «I tentativi di frode sono estremamente rari grazie alla nostra scelta di intermediare i pagamenti e remunerare l’host solo a check-in avvenuto. Seguendo le regole, su Airbnb si è al sicuro: per questo avvengono per lo più su altre bacheche con meno tutele o quando le persone si lasciano tentare dalla proposta di trattare privatamente».