La guardia di finanza di Napoli ha sequestrato nel porto di Salerno 14 tonnellate di amfetamine. Si tratta di 84 milioni di pasticche, prodotte in Siria, col logo “captagon”: il simbolo con cui l’Isis marca la “sua” droga, che viene distribuita, secondo gli inquirenti, ai terroristi per inibire paura e dolore e tra i civili perché non fa sentire la fatica.
Il valore della droga, recuperata dalle Fiamme gialle in tre container, è stato stimato in oltre 1 miliardo di euro. La droga era stata nascosta in cilindri di carta per uso industriale e macchinari.
È il più imponente sequestro di anfetamine a livello mondiale. A gestire l’affare, secondo gli inquirenti, c’è un cartello di clan malavitosi pronto a piazzare sui mercati di tutto il Continente la droga. Il carico è stato sequestrato su disposizione del pm Ivana Fulco, coordinata dal procuratore aggiunto Rosa Volpe con il procuratore Giovanni Melillo. In azione, i reparti scelti della Finanza: il nucleo di polizia economico-finanziaria diretto dal colonnello Domenico Napolitano e il Gico guidato dal colonnello Giuseppe Furciniti.