Fate prestitoMentre l’Italia discute se prendere o no i 36 miliardi, il Mes lancia i social bond

Quando uno Stato membro dell'area dell'euro attingerà alla nuova linea di credito senza condizioni a sostegno dei costi sanitari diretti e indiretti causati da Covid-19, la provvista da prestare potrà essere raccolta dal Meccanismo europeo di stabilità anche emettendo obbligazioni sociali

Afp

Mentre in Italia ci si continua a dividere ideologicamente, in un dibattito che non ha eguali negli altri paesi europei, il Meccanismo europeo di stabilità lancia dei social bond.

Ciò significa che, quando uno Stato membro dell’area dell’euro attingerà alla nuova linea di credito senza condizioni a sostegno dei costi sanitari diretti e indiretti causati da Covid-19, la provvista da prestare potrà essere raccolta dal Mes anche emettendo obbligazioni sociali.

I social bond sono emissioni obbligazionarie i cui proventi vengono utilizzati per finanziare progetti che hanno un impatto positivo nel sociale.

Si pensi alla realizzazione di infrastrutture essenziali di base in aree in cui se ne registri una certa carenza (sistemi per la fornitura di acqua potabile, servizi di fognatura, servizi sanitari, reti di trasporto, infrastrutture energetiche e di connettività alla rete internet).

Oppure a misure in grado di ampliare l’accesso a servizi essenziali a fasce di popolazione che ne siano prive (assistenza sanitaria, istruzione, formazione professionale, servizi bancari e finanziari).

Oppure, ancora, si pensi alla realizzazione di abitazioni economiche accessibili alle fasce meno abbienti della popolazione, alla creazione di posti di lavoro, alle agevolazioni creditizie per le piccole imprese, alla sicurezza e igiene alimentare, al rafforzamento socio-economico delle comunità in generale.

Insomma, un Mes per il sociale. Un incentivo in più, oggi, ad avvalersi della linea di credito appositamente creata a sostengo dei costi sanitari degli Stati membri.

In Italia si fa fatica a parlarne, ma, come ricordato dal CFO del Mes, Kalin Anev Janse, «Da diversi anni il Mes ha abbracciato valori socialmente responsabili come istituzione. A febbraio ha firmato i Principi per gli investimenti responsabili sostenuti dalle Nazioni Unite e ora incrementa il suo impegno in questo senso con la possibilità di emettere anche obbligazioni sociali. 

I social bond del Mes si conformeranno ai Social Bond Principles dell’ICMA, l’associazione senza scopo di lucro che raggruppa investitori ed emittenti internazionali con lo scopo di promuovere l’efficienza ed il buon funzionamento dei mercati dei titoli di debito e di favorire il finanziamento della crescita e dello sviluppo economico sostenibili. 

Le obbligazioni sociali emesse dal Mes avranno lo stesso rating di credito delle sue obbligazioni ordinarie: AAA, Stable Outlook (Fitch) e Aa1, Stable Outlook (Moody’s).

Una ragione in più, oggi, per farvi ricorso.

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