Un investimento di 39 miliardi per far ripartire l’economia italiana. Ad annunciarlo, nel pomeriggio, il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa insieme al ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri.
«Abbiamo elaborato un progetto che guarda a restituire fiducia e sviluppo al Paese nel breve, medio e lungo periodo», dichiara Giuseppe Conte, che ci tiene subito a tranquillizzare i cittadini sul taglio del cuneo fiscale. No all’aumento delle tasse quindi, secondo «un indirizzo politico che abbiamo perseguito fino all’ultimo», afferma Conte. E specifica che il governo ha disposto la sospensione dei pagamenti delle cartelle esattoriali fino al prossimo anno. Bloccati anche pignoramenti di stipendi e pensioni, sempre fino a fine anno.
Dei 39 miliardi previsti dalla manovra, 24 fanno riferimento alla legge di bilancio, mentre i restanti 15 vengono prelevati dal programma Next Generation Eu. Primo obbiettivo, dichiara Conte, è quello di rafforzare la sanità e aiutare i settori più colpiti, rafforzare il trasporto scolastico a livello comunale e regionale. Previsto anche un rifinanziamento della cassa integrazione e misure di sostegno alle imprese.
Sul lavoro vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35, ed estesi gli aiuti per le famiglie con l’introduzione, prevista per la metà del 2021, dell’assegno unico per i figli. Stanziati inoltre 1,2 miliardi per l’assunzioni di 25 mila docenti di sostegno per i ragazzi disabili.
Prima di lasciare la parola al ministro Gualtieri, Conte si sofferma sulle misure volte a incentivare l’utilizzo di forme di pagamento digitale, con rimborsi fino al 10 per cento per chi usa app e carte di credito, «senza svantaggiare», precisa Conte, «chi per ragioni personali rimane legato al contante».
«Una manovra ambiziosa», commenta Roberto Gualtieri, «che punta su investimenti, istruzione, sanità, welfare e lavoro». Il ministro dell’Economia torna sui numeri degli investimenti e ribadisce un’espansione di bilancio pari a 24,7 miliardi, con l’istituzione di un fondo per le anticipazioni del contributo relativo al programma Next Generation Eu del valore di 15 miliardi erogati entro il 2021.
A questo, precisa Gualtieri, si aggiungono gli interventi previsti dai decreti Cura Italia, Rilancio, Agosto e Liquidità per un totale di 30 miliardi, che portano le risorse complessive a circa 70 miliardi di euro da destinare alla ripresa.
Il ministro precisa inoltre che al fondo sanitario verranno destinati complessivamente 4 miliardi, che saranno confermate le assunzioni del personale avviate nel 2020 e che verranno stanziate ulteriori risorse per l’acquisto dei vaccini.
Sul fronte scolastico Gualtieri ribadisce le parole di Conte e dichiara prorogata anche per il prossimo anno la No tax area, che consente la riduzione delle tasse universitarie e l’esenzione totale per gli studenti sotto i 20 mila euro di Isee familiare.
Gualtieri conferma poi la decontribuzione integrale per l’assunzione dei giovani sotto i 35 anni, e che verranno stanziati 5 miliardi per rinnovare la cassa integrazione e aiutare lavoratori e imprese. Previste, infine, misure a sostegno del Sud Italia con la messa in bilancio della fiscalità di vantaggio per le imprese del Mezzogiorno.
Stanziati inoltre 4 miliardi per sostenere i settori più colpiti dall’impatto economico del Coronavirus come turismo e trasporti.
Per quanto riguarda, invece, i fondi europei del Mes, interrogato sul punto Giuseppe Conte preferisce non esprimersi, ma si limita a dichiarare che «il Mes non può essere la panacea di tutti i nostri problemi collegati alla recessione economica».