House of BruxellesDi cosa si è parlato nella sessione del Parlamento europeo del 5-8 ottobre

Gli eurodeputati hanno approvato nuove regole per proteggere chi investe nelle piattaforme di crowdfunding, discuteranno della la legge europea sul clima e approveranno la nomina della nuova commissaria europea irlandese

Afp

Lunedì 5 ottobre il Parlamento ha approvato in via definitiva l’accordo raggiunto con il Consiglio sulle regole dell’Unione per proteggere chi investe denaro finanziando le piattaforme di crowdfunding. Con le nuove regole europee il proprietario di un progetto dovrà distribuire a tutti coloro che investiranno nel crowdfunding un foglio informativo sugli investimenti (KIIS) per far capire fin da subito i rischi e gli oneri finanziari che potrebbero incorrere, compresi i rischi di insolvenza e i criteri di selezione dei progetti. Questi criteri saranno applicati a tutti i fornitori europei di servizi di crowdfunding (Ecsp) che raccolgono offerte di 5 milioni di euro (invece del milione di euro proposto dalla Commissione).

Mercoledì 7 ottobre. Il Parlamento deciderà se approvare la nomina dell’irlandese Mairead McGuinness come Commissaria europea con la delega ai servizi finanziari e ai mercati dei capitali. L’Aula approverà anche la nuova nomina del Vicepresidente esecutivo della Commissione, Valdis Dombrovskis, che diventerà il nuovo commissario europeo al Commercio. Il lettone sostituirà l’irlandese Phil Hogan, che si è dimesso dopo aver partecipato a una cena del Golf Club del Parlamento di Dublino, non rispettando le disposizioni anti-Covid che imponevano una quarantena di due settimane per chi arrivava in aereo nell’isola.

Mercoledì 7 ottobre si voterà la proposta della Commissione per una legge europea sul clima. Gli euroeputati chiedono che le emissioni siano ridotte del 60% nel 2030 rispetto al 1990. Inoltre, l’Unione europea e anche ogni singolo Stato membro dovranno diventare neutrali dal punto di vista climatico entro il 2050, ovvero compensare le emissioni di CO2 attraverso progetti di protezione del clima.

Mercoledì 7 ottobre gli eurodeputati voteranno per istituire un meccanismo di monitoraggio permanente a protezione dei valori europei. Uno strumento che, secondo quanto emerge dal progetto di risoluzione dell’europarlamentare slovacco Michal Šimečka, comprende delle misure preventive e correttive, dalle raccomandazioni specifiche per paese alla condizionalità di bilancio.

Giovedì 8 ottobre verrà votata una risoluzione sullo Stato di diritto e i diritti fondamentali in Bulgaria. Scoppiate lo scorso 9 luglio, le proteste in Bulgaria hanno visto manifestazioni che chiedevano le dimissioni del Primo ministro Boyko Borissov e del procuratore capo Ivan Geshev, sulla base delle accuse di corruzione e di appropriazione dello Stato.

Giovedì 8 ottobre ci sarà un dibattito, con la Commissione e il Consiglio, sull’impatto a lungo termine dell’epidemia Covid-19 sulle strutture di assistenza. In questa occasione i deputati chiederanno di trarre degli insegnamenti dalla tragedia che l’Europa sta vivendo. I decessi legati al Covid-19 nelle case di cura rappresentano il 30-60% di tutti i decessi legati all’infezione virale in diversi Stati membri. Questo dato deve essere esaminato, non solo per la salute e la sicurezza di questi gruppi vulnerabili, ma anche per il bene del personale che lavora nelle strutture di assistenza a lungo termine e che si trova particolarmente esposto. Un gruppo trasversale di deputati ha chiesto un’indagine europea sulla gestione della pandemia nel settore dell’assistenza a lungo termine, «con tutti i mezzi a nostra disposizione, per avere dei dati completi a disposizione e per identificare le responsabilità politiche e gestionali, in modo da poter cambiare immediatamente rotta».

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