Nuova ultima ondata di «perdoni presidenziali» alla Casa Bianca di Donald Trump per altri 26 fedelissimi e alleati politici. Il presidente uscente concede la grazia, tra gli altri, anche a Paul Manafort, il responsabile della sua campagna elettorale del 2016, condannato nell’ambito del Russiagate.
Nell’elenco diffuso dalla Casa Bianca, c’è Charles Kushner, padre di Jered Kushner, marito di Ivanka, che era stato condannato a due anni di carcere. Il padre del genero di Trump si era dichiarato colpevole nel 2014 di evasione, corruzione di testimone e donazioni elettorali illegali.
Nella lista poi c’è anche l’amico e consigliere di Trump Roger Stone, che aveva mentito sotto giuramento al Congresso: condannato anche lui per il Russiagate nel 2019, aveva già goduto della commutazione della pena.
In totale, mercoledì Trump ha graziato o emesso commutazioni della pena a 29 persone, tra cui Margaret Hunter, la moglie di Duncan Hunter, l’ex rappresentante repubblicano della California.
Ma già martedì il presidente aveva messo a punto un primo giro di indulgenze prenatalizie, concedendo 15 grazie e cinque commutazioni della pena agli alleati, compresi due nomi che si sono dichiarati colpevoli nell’inchiesta del consulente speciale Robert Mueller sull’interferenza russa nelle elezioni statunitensi del 2016.