Anche se molte persone rimangono inconsapevoli della portata e dell’intensità della distruzione in corso, e alcuni scelgono persino di ignorarla, ormai tutti cominciano a vederne le conseguenze.
Estinzioni di specie, tempeste, ondate di calore, siccità, incendi, le sofferenze umane e le perdite economiche che ne conseguono sono sempre più frequenti e si sommano a secoli di disuguaglianza e violazioni dei diritti umani, responsabili di disordini politici e sociali.
Si può ragionare a compartimenti stagni, ma è tutto estremamente interconnesso. Non possiamo coprirci le orecchie o distogliere lo sguardo da tutto questo dolore. O dal fatto che, continuando ad andare avanti come se nulla fosse, potremmo diventare gli artefici dell’estinzione della nostra stessa specie.
Non abbiamo ancora unito adeguatamente i punti che collegano la distruzione degli habitat naturali in atto e la nostra capacità futura di assicurare salute e sicurezza a noi e alle nostre figlie e ai nostri figli, di garantirci il nutrimento, la possibilità di abitare le coste e mantenere le case intatte.
È una verità difficile da digerire, ma è necessario farlo. Se non lo facciamo non saremo in grado di empatizzare con la disperazione che così tante persone non riescono, comprensibilmente, a superare.
In egual misura, dobbiamo rimanere coraggiosamente convinti, nonostante questa realtà – e in effetti forse anche a causa sua – di avere il potenziale per agire in maniera contraria, e che già stiamo iniziando a farlo.
Una massiccia dose di risposte alla crisi climatica e globale sta cominciando a dispiegarsi nelle comunità, nelle città e persino tra i governi nazionali, stimolata da dati scientifici sempre più allarmanti e da individui di ogni estrazione sociale che chiedono a gran voce quei cambiamenti di cui abbiamo urgentemente bisogno.
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Fate un respiro profondo e convincetevi che collettivamente possiamo farcela, che voi farete la vostra parte. Con la vostra visione infonderete fiducia nell’umanità in questi giorni oscuri.
Da questo momento, finisce il tempo della disperazione e inizia quello della tattica – Decidete di prendere parte alla politica del futuro. Voterete, farete campagna elettorale e sosterrete i candidati che promuovono la riduzione delle emissioni.
Rifiutate la politica della nostalgia. Per i prossimi dieci anni, questa sarà la vostra priorità politica numero uno – Impegnatevi dimezzare il vostro impatto sul clima entro il 2030. Anzi, puntate al 60%. Non dovete fermarvi solo perché in questo momento non sapete come fare. Stiamo tutti imparando.
Capite qual è la posizione sul clima dei vostri principali funzionari eletti; scrivete loro i vostri impegni e fateglielo sapere.
Dite loro che li terrete d’occhio – Scegliete almeno un giorno della settimana in cui non mangiare carne e decidete tra quanto aggiungerete altri giorni al vostro impegno – Pensate in grande. In che modo esercitate il maggiore impatto sul cambiamento climatico e quali grandi azioni potete compiere per realizzare un futuro rigenerativo? – Raccontate agli altri i vostri impegni, di persona o sui social.
Non siate timidi! Invitate gli altri a seguirvi. Il vostro esempio li motiverà.
Condividete il vostro piano personale per ridurre le emissioni di oltre la metà con partner, figlie, figli, amiche e amici, e invitate anche loro a stilarne uno. Preservare il futuro di tutta la vita sulla Terra dovrebbe essere gioioso. Divertitevi.
Eseguite alcune azioni e mantenetele nel tempo: vi darà lo slancio. Riducete l’uso quotidiano di energia, andate in bicicletta invece di guidare la macchina, cambiate il vostro fornitore di energia con uno sostenibile al 100%.
Ogni piccolo gesto conta. Valutate quali altri cambiamenti potete intraprendere, tenendo a mente che c’è ancora molto da fare. Andate fuori e guardatevi intorno. Questo mondo è danneggiato e sofferente, ma è anche bello, in armonia e perfetto. Prestate attenzione a qualcosa che avevate dimenticato: le foglie verdi che spuntano in primavera o la brina su quelle morte in inverno. Sentite la gratitudine che dobbiamo alla Terra per la sua generosità e bellezza.
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Scoprite chi, nelle vostre vicinanze, sta organizzando un’azione politica per il cambiamento climatico. Partecipate alle riunioni e incontrate le cittadine e i cittadini interessati. Andate alle manifestazioni e alle marce!
Lasciatevi ispirare dalla determinazione con cui i gruppi impegnati nella causa lottano per cambiare il mondo. Parlate con qualcuno che non è attivo contro il cambiamento climatico cercando prima di tutto di comprendere il suo punto di vista, per poi cercare di creare in lui maggiore consapevolezza sul tema della crisi.
Tenete fede ai vostri impegni e metteteli in pratica: cosa farete esattamente quest’anno? Come influirà su di voi e sulla vostra famiglia? Come inizierete ad applicare i cambiamenti che intendete fare? Calcolate la vostra impronta di carbonio in modo da poter vedere da dove provengono le vostre emissioni. Ci sono diversi strumenti disponibili online e ne abbiamo elencati un paio nel capitolo seguente, “Dove andare dopo aver letto questo libro”.
Scegliete quello che fa per voi e usatelo per capire esattamente dove potete agire per ottenere migliori risultati.
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Cercate spazi collettivi per portare avanti la causa della riduzione delle emissioni.
Vi ispirerà e vi aiuterà a sentirvi parte di uno sforzo condiviso. Impegnatevi regolarmente in azioni dirette, se possibile dove vivete. Votate!
Siate costanti. Potreste aver cambiato la fornitura di elettricità passando al 100% di energia rinnovabile, ripensato il tragitto, le abitudini di viaggio in aereo e modificato la dieta. Se riuscirete a sostenere lo sforzo per il primo anno, avrete buone possibilità di farlo quelli successivi. Riconoscete il vostro risultato.
Edizioni TLON