Corona EconomyIl mercato parallelo del lavoro da remoto, il governo diviso sui licenziamenti e le “vacci-cation”

Nella newsletter di questa settimana: quelli che sono disposti a cambiare azienda per garantirsi lo smart working, la miniproroga di Orlando sul divieto di licenziare che ha fatto infuriare Confindustria, la minaccia dello sciopero generale contro le semplificazioni e la proposta sulla tassa di successione di Letta. Ma anche il decollo di Alitalia, l’attesa per i rinnovi contrattuali e le vacanze degli smart worker vaccinati

(Unsplash)

IL MERCATO PARALLELO DEL LAVORO DA REMOTO
Nuovi filtri Operatore call center in smart working. Addetto data entry in smart working. Inside sales settore farmaceutico in smart working. Anche gli annunci di lavoro, dopo il Covid, non sono più gli stessi. Le agenzie ormai non si limitano più a specificare titoli di studio, contratto e retribuzione, ma aggiungono anche se si tratta di lavoro “da remoto”, “in sede” o “temporaneamente da remoto”. Perché se c’è chi vuole tornare in ufficio, c’è anche chi intende continuare a godere della flessibilità sperimentata durante la pandemia. Ed è disposto pure a cambiare azienda per mantenere l’autonomia degli ultimi mesi – raccontano gli esperti.

Consulente smart Sui social c’è già chi dà consigli per trovare un lavoro smart. Come Martina De Grossi, che su Instagram spiega come muoversi e su quali siti cercare gli annunci a chi non ha voglia di tornare dietro la scrivania. Mentre si punta ad allungare la norma sul lavoro agile semplificato fino a fine anno, accanto agli annunci che richiedono la residenza in una determinata città, si stanno affiancando sempre più quelli che invece indicano la modalità “smart working”. Secondo un’indagine della piattaforma Indeed, gli annunci di lavoro da remoto a febbraio erano aumentati del 269% su base annua. Mentre nei 12 mesi le ricerche di lavoro da remoto sono cresciute del 347%. Secondo Forbes, almeno negli Stati Uniti, gli annunci non sarebbero sufficienti a coprire la richiesta crescente di lavoro a distanza.

Il nuovo welfare Sono soprattutto i più giovani a essere attenti alla possibilità di lavorare da remoto. Lo chiedono nei colloqui e le aziende che offrono maggiore flessibilità nei luoghi e nell’orario di lavoro sono anche le più attrattive. E il benefit “smart” sta entrando anche nei programmi di welfare aziendale, con ad esempio i voucher per acquistare sedie ergonomiche e schermi più grandi per lavorare da casa.

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RECOVERY ITALIA (E GOVERNO)
Il bis che fa litigare Il governo ha approvato il decreto sostegni bis da 40 miliardi con gli aiuti a lavoratori, famiglie e imprese. Ma ora la maggioranza e le parti sociali sono spaccate sulla «norma anti-licenziamento» inserita dal ministro Andrea Orlando, che prevede la proroga del divieto di licenziare fino al 28 agosto per le grandi imprese che chiedono la cassa Covid tra la data di entrata in vigore del decreto e il 30 giugno.

  • Cosa è successo Confindustria non l’ha presa bene e parla di «ministero inaffidabile», tanto che il 23 maggio Il Sole 24 Ore ha aperto con il titolo “Licenziamenti, l’inganno di Orlando”. Ma anche i sindacati sono scontenti e chiedono la proroga generalizzata fino a fine ottobre. Secondo la sottosegretaria al Lavoro leghista Nisini, i ministri non ne sapevano niente, si è trattato di una «imboscata» – dice – che ha rotto il patto con le aziende. Orlando risponde invece che il testo è stato approvato all’unanimità.
  • Cosa succederà La norma non dovrebbe più essere nel testo definitivo del decreto sostegni bis. Oggi nel confronto tra i capi delegazione si lavorerà su una mediazione: le grandi aziende che dal 1 luglio eviteranno di licenziare potranno godere della cassa integrazione gratuita fino alla fine dell’anno.

Le principali misure per il lavoro

  • È previsto un contratto a tempo indeterminato legato alla formazione con un periodo di inserimento massimo di sei mesi affiancato da uno sgravio contributivo al 100%, che dovrà però essere restituito se il lavoratore non sarà confermato.
  • Si abbassa a 100 la soglia di dipendenti per applicare il contratto di espansione.
  • Le aziende che a giugno avranno lo sblocco dei licenziamenti, con un calo del 50% del fatturato, possono stipulare un contratto di solidarietà con la retribuzione al 70% e riduzione massima dell’orario fino al 90%, ma a patto che l’azienda si impegni nel mantenimento dei livelli occupazionali.
  • Per chi viene fatto rientrare dalla cassa Covid, ci sarà l’esonero contributivo al 100%.
  • La riduzione dell’importo della Naspi viene bloccata.
  • La scadenza del versamento dei contributi di autonomi e professionisti viene prorogata al 20 agosto 2021.
  • Al ministero del Lavoro viene istituito un fondo da 20 milioni (Scuola dei mestieri) per la formazione dei giovani nelle aziende.
  • 70 milioni di euro vanno ai centri per l’impiego e alla nuova Anpal commissariata. Via il presidente Mimmo Parisi (qui la lettera di addio ai dipendenti), ci sarà solo un direttore.

Semplificazioni della discordia Questa settimana sono attesi il decreto sulla governance del Recovery Plan (oggi è prevista la cabina di regia sul tema) e quello sulle semplificazioni. Ma sulle norme per velocizzare i cantieri si è aperto lo scontro nella maggioranza, con Salvini – seguito da Forza Italia – che chiede di azzerare il Codice degli appalti, il ministro Cingolani che spinge per norme più rapide e il Pd che frena. Il presidente dell’Anac dice che il Codice non si può sospendere. In ogni caso, la bozza circolata ha messo in subbuglio i sindacati, soprattutto nella parte che riguarda il subappalto, il massimo ribasso e l’appalto integrato. Il leader della Cgil Maurizio Landini si dice pronto allo sciopero generale. E mentre le sigle sindacali fanno leva su sinistra, Pd e parte dei Cinque Stelle, le imprese si rivolgono invece ai ministri tecnici, alla Lega, Italia Viva e Forza Italia. Il patto sociale invocato da Draghi, insomma, è molto lontano.

Lite sul fisco L’altra polemica è esplosa sulla proposta del segretario del Pd Enrico Letta di aumentare le aliquote della tassa di successione per l’1% più ricco della popolazione per creare misure di sostegno ai giovani (riprendendo di fatto una proposta del Forum disuguaglianze e diversità sulla “eredità universale”). Draghi ha risposto che «non è il momento di prendere soldi dai cittadini, ma di darli», i due hanno avuto anche una telefonata di chiarimento. Ma la questione ha diviso lo stesso Pd prima, oltre che la maggioranza. Con Salvini che è tornato a rilanciare la flat tax.

  • Irene Tinagli, vice di Letta nel Pd e presidente della commissione Economia del Parlamento europeo, spiega che di equità distributiva post pandemia stanno discutendo tutti i governi nel mondo. E aggiunge che dalla tassa di successione si dovrebbero escludere i rami d’azienda. Ma ricorda pure che, mentre il debito sta crescendo, in Europa si sta discutendo di ritorno al Patto di Stabilità e fine del piano pandemico della Bce. «Per noi italiani sarebbe una congiuntura micidiale», dice.


IL LAVORO DEI GIOVANI Politiche attive, superamento del decreto dignità, formazione specializzata, a partire da un maggiore investimento sugli Its: secondo Stefano Magliole, marketing manager di IG-Samsic HR, è quello che serve per l’inserimento e il reinserimento di ragazze e ragazzi nel mondo del lavoro in vista della ripresa post-Covid.

DOSSIER CALDI
L’ora del decollo… La nuova Alitalia potrebbe vedere presto la luce, forse già in settimana. Il governo ha stanziato 100 milioni con il decreto sostegni bis per garantire la continuità della compagnia. Ma l’intesa con Bruxelles per la società Ita sembra ormai cosa fatta: un passo decisivo potrebbe arrivare mercoledì con l’incontro tra Vestager e Giorgetti. Nella nuova compagnia sarebbero previsti 4.500/5.000 dipendenti e tra i 55 e i 60 aerei. Gli esuberi di personale sarebbero circa 5.800, da gestire soprattutto con i prepensionamenti. Si parla di un piano per il decollo della compagnia in 60 giorni, per approfittare almeno in parte della stagione estiva.

… e dell’atterraggio liquidatori di AirItaly hanno fatto sapere che non si è trovata una soluzione e che si andrà avanti con i licenziamenti, mentre restano in attesa di una convocazione del ministero del Lavoro. Il destino dei lavoratori è nelle mani del governo: martedì è prevista una manifestazione davanti al Mise.

Allo sportello Il governo italiano starebbe negoziando con Bruxelles anche un pacchetto di norme per agevolare la fusione tra più banche. Si parla di un possibile decreto per favorire la nascita di un polo bancario attorno a Unicredit, che aggreghi anche Mps e Banco Bpm.

 

LAVORO IN QUARANTENA
Lista d’attesa Dopo il rinnovo del contratto della logistica, secondo i calcoli restano altri 9 milioni di lavoratori in attesa di rinnovo. Sul contratto multiservizi proseguono le trattative, mentre la crisi pandemica pesa sui negoziati per moda e turismo.

La proposta Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha proposto che, a fronte della carenza di lavoratori stagionali dall’agricoltura alla ristorazione, questi posti vengano offerti ai percettori del reddito di cittadinanza con uno stipendio da 500 euro, che potrà essere sommato al sussidio. In caso di rifiuto reiterato, però, si perderebbe il beneficio.

Posto fisso Si chiama «gaokao»: è l’esame per ottenere un posto da ministeriale in Cina. Quest’anno al concorsone si sono presentati 1,58 milioni di giovani per 25.700 posizioni. Quasi 20 anni fa erano stati solo 125mila, perché allora la maggior parte dei diplomati e laureati voleva lavorare per il privato. Ma gli stipendi bassi e gli orari folli hanno fatto cambiare idea a tanti.

Vacci-cations Con i richiami dei vaccini completati e le restrizioni ai viaggi che però ancora esistono, molti americani – prima di un futuro rientro in ufficio – si stanno spostando per lavorare da remoto dove vivono parenti e amici che non vedono da tempo a causa del Covid, racconta il Washington Post. Che conia il termine “vacci-cation”.

 

AGENDA Oggi si tiene la presentazione del Rapporto Bes sul benessere equo e sostenibile, mentre in Senato è prevista l’audizione del ministro Giovannini sul fondo complementare del Recovery. Martedì 25 maggio i lavoratori di AirItaly manifestano davanti al Mise. Mercoledì 26 maggio a Bruxelles si incontrano Vestager e Giorgetti per parlare di Alitalia, mentre i sindacati manifestano per la sicurezza sul lavoro. Giovedì 27 maggio l’Istat diffonde i dati sulla fiducia di consumatori e imprese. Venerdì 28 maggio da guardare i dati sul fatturato dei servizi nel primo trimestre e il meeting dei ministri dell’Economia del G7 con i governatori delle banche centrali. Attesi in settimana anche i dati sul Pil tedesco (martedì) e americano (giovedì).

 

Buona settimana,
Lidia Baratta

 

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