European Citizens BankLe proposte dei cittadini europei per migliorare le politiche della Bce

L’iniziativa promossa da Positive Money Europe ha l’obiettivo di migliorare la strategia economica dell’Unione. Ecco come prendere parte (fino al 20 giugno) al grande brainstorming che attraverso webinar, dibattiti e un portale dedicato dove caricare le proprie idee, porterà i contributi dei cittadini fino a Francoforte

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Elaborare proposte concrete e “dal basso” per contribuire a rendere le politiche della Banca centrale europea sempre più vicine ai cittadini e ai loro bisogni. È questa la mission di European Citizens Bank, l’iniziativa lanciata dall’organizzazione no profit Positive Money Europe in occasione della Strategy Review della Banca Centrale europea.

Coinvolgendo i cittadini di cinque paesi della zona euro (Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi e Spagna), infatti, il progetto punta a dare l’opportunità di elaborare soluzioni concrete per migliorare le politiche economiche comunitarie, con l’obiettivo di presentarle alla Bce. In un arco di cinque settimane (fino al 20 giugno), attraverso webinar con esperti, discussioni e dibattiti online, i partecipanti potranno approfondire e proporre alcune delle tematiche economiche che stanno loro più a cuore, riflettendo sul miglioramento dell’eurozona e aggregandosi per fare proposte.

Il percorso, cui si accompagnerà anche una assemblea deliberativa, si concluderà a settembre, quando due cittadini per paese saranno selezionati e invitati a Francoforte per presentare le loro raccomandazioni direttamente alla Banca centrale europea.

Dopo il primo webinar a cura di Positive Money Europe dal titolo “La Bce alla portata di tutti. Quattro chiacchiere con What’s Up Economy”, oggi, 25 maggio, se ne terrà un secondo intitolato “Azioni straordinarie in tempi straordinari: come la Bce affronta le crisi”. Sul sito https://europeancitizensbank.eu/ si trovano tutti i dettagli, così come gli strumenti utili ad iniziare ad approfondire i temi: un manuale per principianti sulla Bce e il suo funzionamento, la lista completa dei webinar interattivi organizzati da Positive Money Europe cui iscriversi, la sezione delle proposte, dove è possibile avanzare le proprie idee oppure votare per quelle che si vuole sostenere; infine l’assemblea dei cittadini, il workshop del 25-26 giugno in cui i partecipanti, aiutati da facilitatori professionisti, lavoreranno attivamente sulle proposte più popolari per finalizzare le idee da sottoporre alla Banca centrale europea.

Fra le proposte già presenti sul sito e avanzate dai cittadini, si trovano ad esempio “Incentivare la concessione di prestiti equi e sostenibili da parte delle banche”. «Allo stato attuale, la BCE eroga prestiti alle banche commerciali senza badare all’impatto ambientale delle attività che queste finanziano», si legge nella proposta. L’idea è quindi che la BCE «crei degli incentivi affinché le banche finanzino delle attività più ecologiche, per esempio offrendo dei tassi d’interesse ancora più bassi alle banche quando queste finanziano delle piccole e medie imprese (PMI) che vogliono creare delle soluzioni a rifiuti zero, gli agricoltori che vogliono passare a pratiche più sostenibili, i proprietari di immobili che vogliono installare i pannelli solari sul tetto», eccetera. Ma anche «promuovere modelli bancari a partecipazione pubblica o di “stakeholder banking”» per garantire che le strategie di concessione di credito delle banche non siano soltanto basate sui profitti, ma anche orientate «verso progetti che beneficiano tutta la società».

Ancora. La proposta “Creare un bilancio federale permanente dell’eurozona per coordinare le politiche fiscali e stimolare l’economia” fa riferimento alla «mancanza di coordinamento tra la politica monetaria della BCE e le politiche fiscali nazionali degli Stati membri, il che rende più difficile reagire agli shock economici e abbandona a sé stessi gli Stati membri più vulnerabili». La proposta è dunque di creare un bilancio permanente, che consentirebbe all’eurozona «di reagire più rapidamente alle contrazioni economiche, incrementando la spesa pubblica per combattere la disoccupazione e la povertà, oppure stimolando gli investimenti a lungo termine nelle infrastrutture pubbliche». Il progetto, si specifica, potrebbe essere finanziato «tramite prestiti sui mercati finanziari, che verrebbero ripagati dal gettito fiscale o da altre entrate interne» e la dotazione potrebbe essere definita dalla Commissione europea «sotto la supervisione delle istituzioni comunitarie più rappresentative dal punto di vista democratico, come il Parlamento europeo».

Le proposte, che spaziano da “Includere la spesa abitativa nell’indice di inflazione” a “Revisione periodica e democratica del mandato della Bce”, sono disponibili per intero sul sito. Per ciascuna di esse, alla descrizione viene corredata una lista dei pro e dei contro. Per presentare una proposta propria, così come per seguire i webinar e prendere parte alle altre attività, basta registrarsi sulla piattaforma.

Secondo Positive Money Europe, è anche a causa di una crisi di legittimità e una crescente sfiducia da parte dei cittadini europei innescate dall’attuale situazione economica, sanitaria e climatica, che la Banca Centrale Europea sta effettuando una revisione ufficiale della propria strategia di politica monetaria. Questo, peraltro, è un fatto inedito da quasi vent’anni a questa parte: l’ultimo riesame, infatti, era avvenuto nel 2003. Ma l’occasione è da considerarsi tanto più importante posto che la stessa Bce si è dichiarata aperta ad ascoltare e accogliere le raccomandazioni dei cittadini europei e della società civile. «La conoscenza è potere, e noi vogliamo dare ai cittadini la possibilità di partecipare al dibattito sul futuro della Banca Centrale Europea», concludono dunque dall’organizzazione.

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