Che cos’hanno in comune un libro sugli ortaggi, la storia del risotto alla milanese, una guida inedita sui viaggi in Giappone e sulla sua cultura e un romanzo storico ambientato in Sicilia? La scoperta di nuovi luoghi, di nuove persone e di nuove culture, in cui non possono mancare, chiaramente, i piatti tradizionali. Siamo voluti partire per un piccolo tour, guidati dalle parole e incuriositi dalla voglia di ampliare le nostre conoscenze, per condividere con voi le storie e le ricette che abbiamo letto.
La scienza degli ortaggi – Peter Brunel
Il nostro tour all’insegna delle scoperte inizia spaziando tra ortaggi, ricette e un grande chef. Peter Brunel, classe 1976 e originario della Val di Fassa, è stato il primo a portare una Stella Michelin nell’alto Garda trentino al ristorante Villa Negri. Traguardo impreziosito dal suo avere all’epoca solamente 28 anni. Dopo diverse esperienze in giro per l’Italia, torna nella sua regione e apre il Peter Brunel Ristorante Gourmet. Nel libro La scienza degli ortaggi, pubblicato da Trenta Editore, Brunel racconta se stesso e la sua cucina, racchiudendo in poche pagine l’esperienza di una vita: i viaggi e i luoghi visitati, le persone conosciute e le pietanze assaggiate. Lo fa attraverso una serie di ricette, tra cui alcune delle sue più celebri, che vedono come protagonisti gli ortaggi, che Brunel ricerca, studia e declina in piatti gustosi e ricercati. I vegetali, gli ingredienti del cuore di Brunel, li ritroviamo in ricette come quella di gnocchi di patata, fonduta, salmerino affumicato e frutti rossi, che fa parte del capitolo che ruota attorno agli ortaggi da tubero. Abbiamo già fame, ma andiamo avanti con il nostro tour.
Cibo e Identità – Serena Guidobaldi
Procediamo il nostro tour con Serena Guidobaldi che, nel suo nuovo libro pubblicato da Eris Edizioni, racconta la relazione tra cibo e identità, concentrandosi sui temi legati alle parole, allo spazio, al tempo e alla memoria. La scrittrice prende spunto da una delle lezioni universitarie da lei tenute sul tema del marketing e della nostalgia, ovvero su come meno le pratiche legate al cibo tradizionale appartengono alla nostra quotidianità, più si sente l’urgenza di ricrearle dando vita a tradizioni spesso ricreate a tavolino per soddisfare l’ossessione delle «radici culturali». Un saggio affascinante che offre una testimonianza dal punto di vista di chi in prima persona ha vissuto e vive nella pratica l’uso strumentale del cibo. Il testo richiede anche l’interazione del lettore, che partecipa attraverso alcune forme di gioco tra cui il buzzword bingo e la caccia all’errore.
Risotto alla milanese – Aldo Fiordelli
Il giornalista corrispondente per l’Italia di Decanter si cimenta con una delle ricette più classiche della cucina del nostro Paese. Fiorentino d’origine ma lombardo d’adozione ci conduce alla scoperta di questo piatto con dovizia di storie e particolari, accompagnandoci tra gli ingredienti che lo fanno grande e regalandoci le ricette dei migliori chef capace di interpretare al meglio questa preparazione.
Scopriamo quindi, accanto alle ricette più tradizionali, anche le nuove interpretazioni che ci portano a capire come un piatto non sia mai fermo nella storia, ma la percorra e la attraversi, mutando nell’estetica, a volte nel contesto e nel contenuto, ma mai tradendo la sua origine. Concetto marchesiano, che l’autore ben comprende e ben interpreta.
Le Gattoparde – Stefania Aphel Barzini
Prossima tappa, la Sicilia, terra di cultura, di sapori e di mare, e ce la racconta Stefania Aphel Barzini. Nata a Roma nel 1952, l’autrice si occupa da anni di cucina e di enogastronomia, oltre ad aver scritto diversi romanzi. Ha portato con sé in valigia la passione per la cucina quando si è trasferita a Los Angeles, dove teneva corsi di cucina regionale italiana, per poi tornare in Italia e iniziare una importante collaborazione con il Gambero Rosso, occupandosi del canale televisivo, di cui è stata uno degli autori, nonché della rivista. Nel suo ultimo romanzo, Le Gattoparde, pubblicato da Giunti Editore nel 2021, Barzini si immerge nella storia della Sicilia della prima metà del ventesimo secolo, a Capo d’Orlando, comune della città di Messina. In una storica residenza di campagna, Villa Piccolo, conosciamo Agata Giovanna, ultima superstite dell’aristocratica famiglia Piccolo, che porta il lettore alla scoperta di un mondo ormai appartenente al passato, dove tutte le certezze vacillano per l’aristocrazia, cui fanno parte le donne Piccolo e altre loro simili. Mentre i gattopardi, gli uomini di casa, assecondano il declino con rassegnazione, le gattoparde lottano per tenere insieme ciò che resta del proprio mondo. Tra riti, fasti e passioni, ma anche lutti e tragedie segnate dalla storia, veniamo a conoscenza della vita domestica e della società dell’epoca, accompagnati dal cibo prezioso che Agata porta in tavola, servito anche ai numerosi celebri ospiti della villa, tra cui Montale, Pasolini e Sciascia.
Nōto. Libro-taccuino per gli appassionati di viaggi e cultura giapponese – Stefania Viti
Per concludere le nostre scoperte, voliamo (si fa per dire) in Estremo Oriente. Nōto, di Gribaudo Editore, è un quaderno di appunti sul Giappone di Stefania Viti, giornalista ed esperta della cultura giapponese, che ha trascorso dieci anni della sua vita nella capitale nipponica, e che ha già pubblicato diversi libri sulla cucina tradizionale di questo paese. Adesso, con l’uscita del suo nuovo libro-taccuino, la Viti ci presenta il Giappone attraverso un lavoro inedito. Nōto è un libro, perché luogo nel quale ha raccolto alcuni ricordi, pensieri e riflessioni della sua vita in Giappone. È anche un taccuino, perché ciò che scrive è intervallato da pagine bianche sulle quali il lettore può, a sua volta, appuntare le proprie parole. Il risultato, a lettura completata, sarà un libro unico e irripetibile, dove le parole della scrittrice si mescoleranno a quelle dei lettori.
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