Meno gasNel 2020 le emissioni di CO2 delle nuove auto immatricolate in Europa sono diminuite

Il dato, elaborato dall’Agenzia europea per l’ambiente, riguarda sia le macchine che i furgoni. Le prime hanno fatto registrare un calo del 12% rispetto il 2019, i secondi dell’1,5%. Parallelamente, è triplicata la quota di veicoli elettrici

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Per la prima volta, dal 2016 le emissioni di CO2 delle nuove auto immatricolate in Europa sono diminuite.

Il dato, se pur provvisorio, è stato comunicato dall’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) lo scorso 29 giugno e riguarda i Paesi dell’Unione, così come l’Islanda, la Norvegia e il Regno Unito.

In queste aree, la media delle emissioni si è attestata a 107,8 g/km di CO2, cioè il 12% in meno rispetto al 2019. Anche se in misura minore, pure le emissioni dei nuovi furgoni immatricolati sono diminuite, dell’1,5%: una media di 157,7 g CO2 /km a veicolo. Parallelamente, è triplicata la quota di veicoli elettrici, passata dal 3,5% nel 2019 a circa l’11% nel 2020.

Viceversa, nei tre anni successivi al 2016 la media è costantemente aumentata per entrambe le categorie da una parte a causa della crescente quota di motorizzazioni a benzina, in particolare nel segmento delle Suv, e dall’altra per la scarsa diffusione di veicoli a batteria, condizione che hanno favorito un progressivo allontanamento dagli obiettivi fissati dalla Commissione europea circa l’emissione di gas climalteranti.

I numeri sono disponibili grazie al visualizzatore di dati dell’Eea sulle emissioni di CO2 delle nuove auto e dei nuovi furgoni.

I dati sono riportati da gli Stati per valutare l’efficienza del nuovo parco veicoli e includono informazioni sulle emissioni di CO2 e sulla massa dei veicoli. La pubblicazione dei prossimi dati includerà i risultati finali per le nuove registrazioni nel 2020.

Le emissioni dei nuovi veicoli, come specifica l’Agenzia in una nota, sono testate sistematicamente utilizzando procedure di omologazione. Dal 2017 è stata messa in atto la nuova procedura di prova dei veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale (WLTP) con l’obiettivo di sostituire gradualmente il vecchio ciclo di guida europeo (NEDC). Il WLTP consente di ottenere informazioni più realistiche sulle emissioni dei veicoli nelle prove di omologazione.

Spetterà ora alla Commissione Europea confermare se i singoli produttori o pool hanno raggiunto i propri specifici obiettivi annuali, che si basano sulla massa media delle vetture immatricolate.

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