Alla fine l’ha spuntata Trevi: con il suo “Due vite” (Neri Pozza) si è aggiudicato il premio Strega con un totale di 157 voti.
A “Borgo Sud” di Donatella di Pietrantonio, edito da Einaudi, sono andati 15 voti. Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani) è arrivata a 78 mentre Andrea Bajani e “Il libro delle case” (Feltrinelli) ne ha presi 66. Edith Bruck (La Nave di Teseo) a quota 123.
Come da tradizione, il tavolo della giuria e la lavagna sono tornati nel giardino di Villa Giulia, la tradizionale location degli ultimi anni, dopo che nel 2020, a causa della pandemia, era stato trasferito tutto sulla balconata del Ninfeo, dove il premio si è svolto dal 1953 al 1962.